La JustMary Messina Cocuzza ha sfiorato uno storico approdo in serie B. Il canestro che sarebbe valso la promozione si è infatti fermato sul ferro ma al team peloritano non si può recriminare nulla e vanno rivolti gli applausi di un’intera regione. Il coach Beto Manzo all’ufficio stampa e a Basket Catanese ha raccontato le sensazioni provate al termine di una cavalcata sensazionale: “I miei giocatori hanno offerto la prestazione che avevo richiesto. Al termine di una stagione del genere posso soltanto ringraziarli perché abbiamo disputato una partita incredibile e praticamente perfetta. Abbiamo dimostrato che non siamo quelli di gara-1, sfiorando l’impresa. Alla fine non raccogliamo quanto avremmo meritato però il basket è questo. I miei ragazzi mi hanno fatto veramente commuovere”.
La formula degli spareggi promozione non ha convinto la società che in pochissimo tempo e senza preavviso ha dovuto organizzare viaggi logisticamente complicati in Sardegna, Puglia e Piemonte che hanno condizionato la prestazione: “La mia squadra è questa. In gara-1 semplicemente non eravamo in condizione di affrontare una finale a soli tre giorni dalla precedente semifinale. Non cerchiamo alibi ma bisogna dire che dopo undici ore di trasferta siamo arrivati soltanto 35 minuti prima della palla a due. Non era la condizione ideale per disputare una gara. Siamo andati in difficoltà fisica e non abbiamo espresso un buon livello ma ci siamo pienamente rifatti in gara-2. Abbiamo dimostrato il nostro valore e mi sento migliore anche come allenatore. Ringrazio questo gruppo per la disponibilità totale mostrata verso di me, mi sono innamorato di questi ragazzi. Un grazie va anche alla società. Siamo andati a un passo dall’impresa. Adesso dovremo resettare e ripartire in poco tempo”.
Il cammino comunque rimane estremamente positivo e la squadra ha alzato costantemente il livello tecnico di fronte alla crescente difficoltà degli incroci: “Siamo stati formidabili in tutti i playoff. Volevamo ben comportarci in campionato, poi l’appetito vien mangiando e col duro lavoro in palestra siamo migliorati giorno dopo giorno. Abbiamo vinto un torneo equilibrato e di alto livello in Sicilia. Abbiamo superato i campioni sardi, quelli pugliesi e affrontato i piemontesi. Queste ultime due selezioni Gold erano di altissimo livello, abbiamo alzato le nostre performance e annullato il gap con orgoglio e coraggio. Poi si sa, l’ultimo pallone può entrare o uscire ma questa è la vita. L’importante è non avere alcun rimpianto per quello che abbiamo fatto. Credo che abbiamo onorato la pallacanestro siciliana in un viaggio con un sogno: riportare in serie B questa regione e questo territorio”.
C’è grande curiosità legata alle prossime scelte societarie. Proverà a misurarsi con una categoria più importante? “Adesso abbiamo portato la società in una posizione di privilegio, cercheremo di capire le intenzioni e progettare il futuro. Non era nelle nostre intenzioni immediate fare così bene ma in considerazione che entro il 26 luglio bisognerà pianificare il tutto ogni decisione sarà presa a breve termine. In questo campionato abbiamo dimostrato di esserci mossi bene ed eventualmente non mi spaventa il fatto di dover rifondare la squadra. Qualora si decidesse di partecipare alla serie B questo sarebbe un bel traguardo per la Sicilia e per Messina. Abbiamo dimostrato di poterci stare ma conterà anche il budget che si potrà allestire e il numero di posti che si libereranno nella categoria”.