Per raccontare un “mito” assoluto della palla a spicchi come Jordan ci sarà un affabulatore d’eccezione, una “leggenda” del giornalismo sportivo, come Federico Buffa.
L’occasione sarà l’evento benefico denominato “Federico Buffa racconta Micheal Jordan, per sconfiggere l’Alzheimer” che si svolgerà venerdì prossimo, 30 maggio, alle ore 21:30, presso la splendida cornice della Villa Piccolo di Capo d’Orlando.
Una grande occasione per parlare del mitico “Air” e della sua incredibile carriera con i Chicago Bulls, i suoi ritiri e i suoi ritorni l’ultimo con i Washington Wizards, il Dream Team, la passione per il baseball di cui fu anche giocatore nelle “minor” prima del primo ritorno al basket, della sua vita con gioie e dolori, i due ori olimpici e i sei titoli NBA.
Tutto ciò ascoltando la voce del celebre “avvocato” milanese e i tanti aneddoti con cui delizierà la platea dei 500 fortunati spettatori presenti all’evento (e di cui i biglietti sono in esaurimento) sul basket, su “MJ“, sull’America e probabilmente sconfinando anche nel calcio alla luce dei suoi straordinari dieci racconti di “Storie Mondiali” in corso di trasmissione su Sky Sport. Autore di un celebre libro sul basket chiamato “Black Jesus – The Anthology“.
“Il progetto di un evento a supporto della ricerca contro l’Alzheimer – argomenta Federico Buffa – l’avevo in testa già da un po. Questa malattia mi tocca nel profondo poiché ha deciso di bussare alle porte di casa mia e nello specifico di mia madre. Ho deciso di farlo a Capo d’Orlando per due semplici motivi: è vicina a Milazzo, luogo a cui lego parte della mia giovinezza, e rappresenta una di quelle Basketland dove mi trovo a casa, senza neppure esserci mai stato”.
Soddisfatta per l’organizzazione della serata benefica la Società di via Beppe Alfano che attraverso il suo Direttore Sportivo Peppe Sindoni dichiara: “Federico Buffa non è un semplice giornalista sportivo. Federico Buffa è quella voce che vorresti commentasse le “finali” della tua vita per renderle ancora più magiche. Poter assistere, nello splendido scenario di Villa Piccolo, al racconto del più grande della storia della pallacanestro sarà un privilegio per pochi. Un evento memorabile per la cui riuscita ringrazio il Cav. Germanà della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, l’onlus Charity Stars, il Partner Dream Team e la nostra area marketing e comunicazione“.
L’Orlandina Basket rende noto inoltre che l’intero ricavato sarà interamente devoluto all’Associazione Amici del “Centro Dino Ferrari”, un Ente Morale che da trent’anni supporta per l’appunto il centro per la diagnosi e la terapia delle malattie neuromuscolari (Distrofie Muscolari) e neurodegenerative (Morbo di Parkinson, Demenza di Alzheimer, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Sclerosi Multipla, etc). Sia l’Associazione che il Centro hanno sede presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Università degli Studi di Milano, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e sono stati voluti entrambi dall’Ing. Enzo Ferrari, in memoria del figlio Dino.
Il “Centro Dino Ferrari” è un’eccellenza nel campo scientifico a livello mondiale nell’ambito neurologico e coopera con i più qualificati Centri internazionali di Ricerca in Neuroscienze. Oltre 155.000 mila pazienti afferiscono ogni anno nelle loro strutture ambulatoriali, di ricovero e di day hospital, presso le quali opera uno staff di 136 medici e ricercatori.
Oltre all’acquisto dei tickets per l’evento, è possibile contribuire alla ricerca attraverso i seguenti link:
– http://www.amicicentrodinoferrari.com/campagne/dona-il-tuo-5-per-mille-alla-ricerca/?lang=it
– http://www.charitystars.com/project/identificazione-di-marcatori-biologici-precoci-per-la-malattia-di-alzheimer