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Jonica, Saglimbeni: “Traguardo impensabile”. Campo: “Bello vedere tanta gente”

Santa Teresa, è qui la festa! Il presidente Mimmo Saglimbene stenta a credere al successo della sua Jonica nella finale playoff col sogno serie D che prosegue tra l’entusiasmo generale. Alla “Gazzetta Jonica” il numero uno della società ha raccontato le sue emozioni: “Sono passati molti anni da quando ho preso le redini della compagine. Ho seguito in prima persona la costruzione della squadra, scelto il match-winner Micoli e voluto il ritiro estivo sin dallo scorso 15 luglio. Il frutto di tutto questo lavoro portato avanti da giocatori e società credo ci abbia premiato. Vedendo il girone avevo previsto un terzo-quarto posto, considerato il valore di Igea, Siracusa e Ragusa oltre al Taormina. Non credevo potessimo stare davanti ma piano piano abbiamo capito la forza del gruppo di argentini che sostengono grandi sacrifici di lavoro. È un giusto riconoscimento per loro e per la società”. 

Jonica
I fratelli Saglimbeni alla guida della Jonica (foto Giuseppe Zanghì)

Il massimo dirigente guarda oltre un traguardo mai raggiunto da una squadra di calcio nella cittadina tirrenica: “Ora ci attende qualcosa di impensabile, un sogno che si potrebbe anche realizzare. È stata un’emozione vedere lo stadio stracolmo; abbiamo ricevuto richieste per altre 2.500 persone che purtroppo non abbiamo potuto ospitare. L’agibilità del campo è per 400 spettatori con cento posti riservati agli ospiti. Abbiamo cercato di accontentare più persone nei limiti del possibile. A fine mese sfideremo il Martina Franca col match di andata in Puglia. Un ringraziamento per il sostegno di tutti e un entusiasmo dilagante”. 

Il trainer Michele Campo da mesi loda il gruppo ma mai come in quest’occasione rimarca le qualità di una squadra dimostratasi insuperabile: “Ho bisogno di un cuore nuovo per le mille emozioni provate. Mi preme ringraziare tutti i ragazzi scesi in campo. Siamo andati oltre i nostri limiti contro una squadra fortissima. L’Igea aveva in campo nei frangenti finali anche cinque attaccanti di categoria superiore ma ci siamo difesi con forza, cuore, compattezza. Potevamo ripartire meglio in alcune circostanze ma c’è mancata la forza per farlo. Sono ragazzi straordinari, abbiamo commesso un piccolo errore che ci è costato i supplementari. In quel momento per reagire e superare questo turno serviva un carattere immenso, che i calciatori hanno. Il successo più bello è aver portato tanta gente al campo grazie al lavoro dello staff e della squadra. Tra palestra, video e allenamenti siamo stati molto scrupolosi nell’approcciare la gara che sapevamo sarebbe stata dura sino all’ultimo istante e per me è un orgoglio immenso”. 

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