La grande rimonta completata ai danni del Mazzarrone ha confermato l’ottimo momento di forma della Jonica, che ha rischiato di finire il 2022 con una sconfitta interna assolutamente immeritata. La squadra di mister Emanuele Ferraro ha giocato un ottimo primo tempo, pagando disattenzioni ed episodi che sono risultati fatali.
Giovane e con tanta voglia di crescere e migliorarsi, Morabito commenta il rocambolesco pareggio al “Bucalo” contro il Mazzarrone: “I ragazzi sono stati fantastici. La rimonta non è stata realizzata soltanto perché sono riusciti a rimanere in partita fino al triplice fischio. L’aspetto fisico è una delle due componenti che ci ha permesso di raggiungere l’insperato pareggio. L’altro fattore è quello motivazionale: la squadra ha creduto e voluto fortemente il risultato nonostante tutto facesse ormai presagire una sconfitta”.
Perez e compagni sono stati più forti dell’inferiorità numerica: “Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, a tratti dominato ma in maniera quasi inspiegabile ci siamo ritrovati sotto 2-0 e con un uomo in meno alla fine del primo tempo. Nella ripresa abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo e ottenuto un pareggio, nonostante avessimo finito la partita in nove per via di un infortunio a cambi ormai esauriti”.
Morabito si confronta puntualmente con lo staff tecnico: “Credo che mister Ferraro sia un valore aggiunto per la squadra. Lo reputo uno dei migliori, se non il migliore tecnico della categoria. Con lui e lo staff tecnico c’è un confronto costante ma al tempo stesso un sano rispetto dei ruoli: fin da agosto abbiamo improntato il rapporto sulla collaborazione. La preparazione è stata caratterizzata da molte doppie sedute, durate la settimana invece affrontiamo un lavoro sia atletico che aerobico, sugli scatti e sulla rapidità. Il mister tiene tanto a questi aspetti”.
Le festività natalizie serviranno a ricaricare le pile in vista della seconda parte di stagione: “Ci sarà un girone di ritorno durissimo, tante squadre si sono rafforzate. Per noi sarà importante anche il recupero di qualche infortunato: uno su tutti è Jairo Alegria, non averlo avuto per quasi tutto il campionato per noi è stato un danno enorme. Lui è un giocatore che attacca lo spazio e dà profondità alla squadra in modo incredibile. Ora godiamoci un po’ le feste: ogni giocatore ha il suo programma personalizzato, la professionalità dei ragazzi è stata ampiamente testata in questi mesi e non ho dubbi sul fatto che rispetteranno quello che gli ho detto di fare”.
