Cambiare per mantenere intatto il valore della rosa. È l’obiettivo della Jonica, che si approssima a muovere i primi passi verso la nuova stagione. Il duo Famulari-Ruggeri vuole ripartire da dove si era fermato, vale a dire dal’ottima seconda parte di stagione che ha permesso ai giallorossi di staccare il pass per i playoff per la terza volta nelle ultime quattro stagioni. Un traguardo che ha confermato come la compagine santateresina sia ormai una solida realtà della quinta serie e non una meteora.
La nuova stagione partirà ufficialmente il 5 agosto, quando è previsto il raduno per l’inizio del ritiro, con gli allenamenti che si terranno al “Bucalo”. Intanto la società è al lavoro per rafforzare una rosa che potrebbe presentare numerose novità. Le sirene da società di categoria superiore sono state troppo forti per De Jesus, che ha detto sì al Paternò. Baldé ha accettato la corte del Fasano e neanche Morello vestirà la casacca giallorossa nella prossima stagione: per lui c’è il Birkirkara, squadra che milita nella Serie A maltese.
Cessioni importanti che confermano la bontà del lavoro svolto nel recente passato, ma la società è al lavoro su un doppio fronte per mettere a disposizione dello staff tecnico una rosa competitiva. Partiamo dalle conferme: il brasiliano Carioca guiderà l’attacco anche nella prossima stagione, così com’è certa la permanenza di Staris e del capitano Peppe Savoca, che dunque lega indissolubilmente il proprio nome alla Jonica. Importanti conferme anche sul fronte under: sicure le permanenze di Micalizzi, Lanza, Santoro e Maccarrone.
Per quanto riguarda i nuovi arrivi, il direttore sportivo Salvatore Micari ha subito colmato il vuoto lasciato tra i pali da Pontet ingaggiando Vincenzo Quartarone, classe 2003 che sembrava ormai in procinto di continuare la sua avventura con il Milazzo. Quello dell’estremo difensore non sarà chiaramente l’unico arrivo. Il dirigente giallorosso è al lavoro e sta scandagliando con grande attenzione il mercato sudamericano per inserire pedine di valore in ogni reparto. Gli obiettivi non cambiano, la salvezza rimane un obbligo ma l’idea di raggiungere i playoff per la quarta volta in cinque anni è ben presente nei pensieri della dirigenza giallorossa.