Le istituzioni del calcio dilettantistico adesso hanno sciolto le riserve, ma toccherà passare dalle parole ai fatti. Lunedì era stato il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, ad aprire alla possibilità di un ritorno in campo, seguito a distanza di 24 ore da Sandro Morgana, fresco di rielezione a capo del comitato regionale della Figc.
Quest’ultimo ha anche dato un termine: entro fine febbraio l’Eccellenza tornerà in campo, vale a dire prima della scadenza del Dpcm nazionale prevista per il prossimo 5 marzo. Inoltre, Morgana, ha annunciato costi dei tamponi accessibili per le società.
Musica per le orecchie di un mondo fermo da ottobre, ma soprattutto alla ricerca di certezze, per via di una crisi economica che inevitabilmente si farà sentire in un mondo che vive di piccoli sponsor e incassi dal botteghino.
Anche la Jonica guarda con interesse ai segnali lanciati dalla “politica” calcistica, ma il direttore generale dei giallorossi, Roberto Cosentino, che però denuncia una scarsa attenzione verso le società: “Faccio mio il pensiero di Sibilia e Morgana, ma credo che come me la pensino quasi tutte le società del campionato di Eccellenza, siamo uomini di calcio e il campo manca a tutti, così come tutti abbiamo l’interesse a voler riprendere”.
In molti si augurano che la ripresa possa essere impostata su basi certe e durature, magari con gli spalti parzialmente aperti per gli appassionati: “Se dobbiamo ripartire dobbiamo farlo in totale sicurezza per staff tecnico e calciatori. Naturalmente la Lnd dovrà sostenere le società. Dei tanto decantati contributi, sin qui, si è visto poco o nulla: se la situazione non cambierà credo sia improponibile chiedere alle società un’ulteriore sforzo economico in nome della passione per questo sport e anche per garantire continuità con la serie D. Attendiamo fiduciosi novità positive, altrimenti ritengo molto più saggio archiviare anzitempo questa stagione e iniziare a lavorare per la prossima. I ragazzi stanno procedendo con gli allenamenti individuali, ma non si può più andare avanti così: con noi ci sono anche ragazzi stranieri che devono capire se possono tornare a casa oppure no”.
In casa Jonica c’è voglia di riprendere da dove ci si era fermati, perché l’inizio di stagione è stato assolutamente positivo: “Siamo stati catapultati in Eccellenza, ma chi conosce bene questa realtà sa benissimo che questi risultati non sono frutto del caso, ma di una programmazione seria e certosina. Dopo la retrocessione in Promozione abbiamo fatto tesoro di alcuni errori commessi e siamo ripartiti. Adesso siamo in Eccellenza, vogliamo restarci per rappresentare un punto di riferimento per tutto il comprensorio ionico”.
Il fiore all’occhiello di questo progetto è senza dubbio il nuovo impianto comunale: “Non vediamo l’ora che possa essere gremito dai nostri tifosi, è un impianto che riempie d’orgoglio la Jonica e tutta la cittadinanza di Santa Teresa. In questi giorni stiamo ospitando gli allenamenti settimanali dell’Acr Messina e ne siamo felici. La lontananza in quest’ultimo anno non ha smorzato l’amore e la vicinanza del pubblico giallorosso nei nostri riguardi, abbiamo sempre sentito i tifosi vicini”.