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Jonica, Gallardo: “Con l’Atletico in palio punti pesanti. Serve più cattiveria”

Il suo straordinario gol non è servito a regalare la vittoria alla Jonica nel recupero contro la Virtus Ispica, finito 1-1, ma è stata comunque una gemma in questo inizio di campionato positivo. I santateresini non hanno alcuna intenzione di interrompere la striscia di risultati utili che hanno caratterizzato questa fase e sono attesi da un’altra trasferta difficile ma non impossibile, contro l’Atletico Catania.In palio, dunque, ci saranno dei punti salvezza importanti, in un appuntamento a cui i giallorossi si presentano in buono stato, sia fisico che morale. La sfida in terra etnea sembra alla portata di questa Jonica, che però deve mostrare il proprio cinismo e la propria maturità per puntare ad una tranquilla permanenza in Eccellenza.

Enzo Filoramo
Il tecnico della Jonica Enzo Filoramo

In quel di Rosolini, Max Gallardo ha realizzato un centro di rara bellezza, saltando i difensori della Virtus Ispica come birilli e battendo l’estremo difensore con un preciso rasoterra. E’ stato il gol dell’illusorio vantaggio, ma la prestazione fa ben sperare l’esterno argentino: “Siamo soddisfatti della partita, abbiamo giocato bene e credo che il punteggio ci stia un po’ stretto, forse viste le occasioni create e il vantaggio trovato avremmo meritato i tre punti. Ci è mancato quel pizzico di cattiveria che serve per mantenere l’1-0 in trasferta o arrotondare il punteggio, però siamo molto contenti. Abbiamo fiducia nei nostri mezzi, la squadra si diverte a giocare e ci si allena con il sorriso, c’è una bella sintonia tra il gruppo e lo staff tecnico. Con il mister ho un buon rapporto, è una persona sincera e disponibile, cerco di eseguire al meglio i suoi insegnamenti. Credo che il suo calcio mi possa aiutare a crescere ulteriormente”.

Gallardo
Gallardo, esterno argentino della Jonica

Domenica la trasferta in casa dell’Atletico Catania, tappa importante per aggiungere altri punti alla propria classifica: “Sarà una partita complicata – ha continuato Gallardo –, sappiamo che affrontare queste squadre non è mai facile. Inoltre siamo consapevoli che giocheremo in un campo molto pesante e irregolare, non certo congeniale per chi vuole tentare di palleggiare. Sono partite che hanno una posta in palio molto alta, perché l’Atletico Catania punta al nostro stesso obiettivo. Andremo lì nonostante tutto per tentare di fare il nostro gioco e portare a casa i tre punti, vincere per noi sarebbe molto importante anche se siamo soltanto a inizio campionato”.

Santa Teresa come un “barrio” di Buenos Aires, la Jonica come una piccola albiceleste dove si gioca a ritmo di tango. A suonarlo ci pensa Gallardo, insieme alla nutrita colonia argentina a disposizione di Filoramo: “Sono in Italia ormai da qualche anno, qui mi sento a casa. Convivo con qualche mio compagno connazionale: questo aiuta l’ambientamento, ma fino a un certo punto. Per noi argentini sentirci a casa in Italia è facile, tante abitudini sia nello stile di vita che nella cucina sono simili. Molti di noi hanno i nonni, i genitori o i parenti trasferiti in Argentina ma di origine italiana. Abbiamo le radici, il nostro sangue proviene da qua e quando ci torniamo per noi è come non esser mai partiti”.

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