La Jonica è pronta a tornare in campo. Adesso anche gli ultimi dubbi sono stati sciolti, con la Lega Nazionale Dilettanti che ha scelto il format definitivo per la ripartenza dell’Eccellenza: ci saranno soltanto dei playoff allargati, con retrocessioni e ripescaggi bloccati.
Una cosa è certa, la compagine magistralmente guidata da Enzo Filoramo è certa della permanenza in Eccellenza, un traguardo comunque meritato visto l’ottima prima parte di stagione disputata dai giallorossi. Intanto cresce il gruppo degli argentini. Dal Due Torri ecco arrivare Santiago Torres, attaccante 22enne che in patria ha militato nella Primavera dell’Estudiantes di Buenos Aires, squadra che milita in Serie B.
Gli allenamenti sono ripresi e Filoramo traccia un bilancio sul come ha ritrovato i suoi ragazzi dopo il lungo stop: “È evidente che la condizione non può essere ottimale, non giochiamo da fine settembre. Un simile stop non si ha neppure durante la pausa estiva perché se si giocano i playoff si finisce a maggio e poi nella prima parte di agosto ricomincia la preparazione. Noi avevamo ripreso gli allenamenti a dicembre nella speranza che il campionato potesse riprendere a gennaio, ma così non è stato. Fino a quando hanno potuto i ragazzi hanno mantenuto gli impegni presi, svolgendo l’allenamento individuale, ma qualcuno ha avuto difficoltà per via degli impegni lavorativi”.
Per Filoramo, però, la semplice ripresa dei campionati potrebbe non bastare: “Siamo uomini di campo, tutti noi ci siamo augurati di tornare ad allenarci e a giocare, ma temo che la semplice volontà di far ripartire i campionati non basterà. Servono protocolli certi e definitivi per la gestione delle trasferte, chi si allena e si muove deve poterlo fare in totale sicurezza. Nonostante gli annunci della Lega c’è ancora un clima di profonda incertezza e da quello che mi risulta ci sono tante società pronte a non scendere in campo”.
Il tecnico santateresino non ha mai mostrato particolare apprezzamento per l’idea di svolgere dei playoff e dei playout allargati: “Chi parla spesso viene frainteso o accusato di farlo solo per interesse personale, ma parlo da uomo che usa la logica dello sport. Far disputare i playoff all’ottava in classifica e i playout alla nona è un eccessivo premio per la prima e una penalizzazione troppo grande per la seconda. Nel calcio tutto può succedere, ma chi arriva a metà classifica non dovrebbe stare nello stesso calderone di chi arriva terzultimo e rischiare di retrocedere. Inevitabilmente sarà un campionato condizionato da certe scelte. Il Giarre si è rinforzato per continuare la scalata verso la D, Igea e Aci Sant’Antonio non sono state da meno e vogliono guadagnare terreno. Poi c’è chi ha aspettato e farà le dovute valutazioni. Noi vogliamo continuare a stupire a divertirci. L’obiettivo primario era la salvezza ma si sa l’appetito vien mangiando anche se non sarà facile. Ancora dobbiamo affrontare le prime della classe”.