Il tecnico della Jonica Enzo Famulari è pronto ad una nuova sfida dopo gli amari ko con Modica e Nebros: “Il Città di Avola è una squadra di categoria, con delle ottime individualità e una spiccata identità. La caratteristica che mi ha colpito maggiormente vedendo i loro video è che mi hanno sempre dato l’impressione di sapere sempre cosa fare, sia in fase di possesso che di non possesso. Hanno conquistato 8 punti finora ma da quello che ho visto non sono sicuramente frutto del caso. Sarà una partita tosta e ci sarà bisogno della nostra miglior versione per avere la meglio”.
Nelle ultime due gare i giallorossi avrebbero meritato maggiore fortuna: “Noi dobbiamo sempre uscire dal campo senza avere rimpianti, negli ultimi 180 minuti ho davvero poco da rimproverare ai miei ragazzi, che sono stati protagonisti di due ottime prestazioni. Diciamo che nelle ultime due partite non siamo stati fortunati, perchè con il Modica dovevamo finire la partita in superiorità numerica per l’espulsione del loro portiere, così come anche il loro rigore è stato generoso. In casa della Nebros abbiamo giocato un’ottima partita, abbiamo segnato un gol con la palla entrata dentro di almeno 20 centimetri: l’hanno visto tutti tranne l’arbitro e gli assistenti di linea”.
Il Giudice Sportivo ha sanzionato ulteriormente la Jonica: “Gli episodi arbitrali non devono rappresentare un alibi e dobbiamo continuare a proporre questo calcio ogni domenica. I rossi di Staris e Tosolini però mi amareggiano, perchè se il primo è stato espulso per aver colpito un avversario a palla lontana, almeno così ha visto uno dei due guardalinee, il secondo è stato cacciato per aver calciato il secondo pallone che era stato lanciato in campo. L’arbitro stesso si è giustificato dicendo che poteva colpire qualcuno del pubblico, sinceramente prendere quattro giornate per questo mi sembra eccessivo”.
Dopo il 2-0 al Real Siracusa Belvedere all’esordio la Jonica era rimasta a secco anche a Misterbianco e non trova quindi il gol da oltre tre gare: “I pochi gol non mi fanno paura: la squadra crea occasioni, propone un calcio propositivo e ragionato. Mettiamo nelle condizioni i nostri attaccanti di calciare a rete, poi magari il gol non arriva perchè si tira male o per sfortuna, ma i ragazzi credono in quello che fanno e sono certo che le reti arriveranno. Abbiamo giocatori che possono andare a segno, si deve soltanto avere pazienza e continuare a lavorare”.