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Jonica, Campo non si esalta: “Bello essere lassù, ma puntiamo alla salvezza”

Entusiasmo sì, ma guai a perdere di vista l’obiettivo primario della stagione: la salvezza. L’ottimo inizio di campionato della Jonica sta dando ragione a Michele Campo, chiamato a raccogliere un’eredità pesante, quella lasciata da mister Filoramo, capace di portare i giallorossi ai playoff di Eccellenza. La scorsa stagione è stata profondamente caratterizzata dalla pandemia e dal format scelto dalla Lnd per ultimare i campionati all’indomani della ripresa dopo il lungo stop invernale, ma gli spareggi per raggiungere la serie D, dopo tutto, non si erano mai visti.

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Il tecnico della Jonica Michele Campo

Brava la società a ripartire con lo stesso entusiasmo e la professionalità della passata stagione, caratteristiche che hanno portato all’arrivo di un tecnico capace di lavorare a fondo in un gruppo che poteva anche sedersi sugli allori dopo la passata stagione. La storia recente, invece, smentisce categoricamente la teoria della pancia piena. Dopo la sconfitta all’esordio contro il Carlentini, sono arrivate le affermazioni con Santa Croce e Viagrande (in casa) e Nebros (fuori) prima del pareggio di Palazzolo nell’ultimo turno.

Campo, però, conosce bene i rischi del mestiere e chiede ai suoi ragazzi di non perdere quell’umiltà parte fondante del progetto Jonica: “Questi risultati non gratificano solo me, ma principalmente rappresentano il premio principale per i ragazzi. Ho trovato un gruppo sano, ben predisposto al lavoro. Stiamo ottenendo risultati importanti e meritati, la classifica in questo momento ci sorride, abbiamo 10 punti e siamo subito dietro squadroni come Igea, Ragusa, Città di Taormina e Carlentini. Però dobbiamo restare con i piedi ben piantati per terra. Da più parti sento dire che noi siamo la sorpresa e non dobbiamo porci limiti, noi invece non dobbiamo mai perdere la consapevolezza di ciò che siamo, vale a dire una piccola realtà che vuole arrivare all’obiettivo primario che è quello di una salvezza tranquilla”. 

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La Jonica in azione nel match con il Viagrande

L’allenatore barcellonese torna sulle motivazioni che l’hanno spinto a sposare il progetto tecnico della Jonica: “Qui c’è tutto per fare bene, un progetto serio, una società appassionata che si diverte a fare calcio, limitatamente alle condizioni che offre una realtà come Santa Teresa di Riva. Lo scorso anno è stato un punto di partenza: l’intera stagione è stata profondamente segnata dal Covid, mesi e mesi di stop rappresentano un fattore da tenere in considerazione e nonostante tutto la Jonica è riuscita comunque a piazzarsi in zona playoff. Quest’anno però sarà una stagione diversa, il campionato si svolgerà regolarmente con gare di andata e ritorno, quindi dobbiamo fare attenzione e continuare a tenerci il più lontano possibile dai playout”.

Per il match interno con l’Acicatena in programma domenica, Campo si augura di vedere uno stadio gremito: “La società si è impegnata tanto affinché il pubblico di Santa Teresa avesse uno stadio nuovo e la squadra un terreno di gioco all’avanguardia. Speriamo che le disposizioni molto presto consentano di poter ospitare anche i tifosi in questo nuovo impianto. Il fattore casalingo per noi sarebbe importante, finora l’impianto è stato aperto soltanto per pochi intimi”.

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