Un salvataggio sulla linea di un difensore della Virtus Ispica gli ha negato la gioia del terzo gol in campionato, ma Andres Jantus si sta già imponendo come uno dei profili più interessanti mostrati dal Milazzo in stagione.
Centrocampista che non disdegna le scorribande nella metà campo avversaria, l’argentino classe 1994 è sempre più una pedina su cui può contare Venuto nella corsa alla salvezza. Nella classica partita da non sbagliare i mamertini non hanno deluso le aspettative. Il successo era troppo importante per non perdere contatto con le posizioni della classifica che garantiscono la permanenza diretta in Eccellenza.
Un successo voluto, sofferto ma meritato per chiudere l’anno e il girone d’andata in bellezza: “È stata una partita molto dura. Siamo stati bravi a sbloccarla nei primi venti minuti ma non siamo riusciti a chiuderla. Pure io ci sono andato vicino ma un difensore ha salvato sulla linea”.
Per Jantus nel 2023 ci sarà un Milazzo ancora più agguerrito: “Credo molto in questa squadra, abbiamo un buon potenziale tecnico e siamo tosti, lottiamo su ogni pallone. La nostra classifica è dovuta ad un inizio di campionato molto difficile, in cui molto spesso abbiamo perso punti per mancanza d’esperienza. La società ha lavorato bene, sono arrivati giovani molto interessanti come Gazzè e un giocatore di grande qualità come Tossi, con cui ho già giocato in Argentina. Credo che nel girone di ritorno si vedrà un altro Milazzo e sono convinto che la salvezza sia alla portata di questa squadra”.
Jantus è rimasto sorpreso dalla spregiudicatezza del campionato italiano: “Ancora esiste il luogo comune per cui in Italia le squadre in trasferta cercano il pareggio e pensano soltanto a chiudersi. Posso dire che non è così. In questo torneo anche l’ultima in classifica può battere la seconda perché gioca per vincere. Sotto questo punto di vista c’è tanta somiglianza con il campionato argentino”.
Il calciatore sudamericano spende parole al miele per il tecnico Antonio Venuto: “È molto pratico, è un tecnico di poche parole ma interviene sempre nei momenti giusti. Durante gli allenamenti ti fa capire se certi movimenti o determinate scelte sono sbagliate, ma se c’è un problema o un attimo di difficoltà è molto disponibile al dialogo. È molto attaccato a questa piazza: per lui salvare il Milazzo è una missione da compiere a tutti i costi. Come noi è contento della risalita in classifica e vuole di tutto per migliorarla. È un tecnico di grande personalità, bravo a trasmetterti grinta e voglia di lottare”.
