Jaan Roose sfiderà lo Stretto. Stuntman nel cinema, vanta tre titoli mondiali

Jaan RoseJaan Roose si prepara ad una delle sue imprese

Una vita per lo sport alla ricerca dell’unicità, della libertà, di una “strada” che sia unicamente sua. Questo, in poche parole, il profilo di Jaan Roose, che a soli 32 anni è già una leggenda mondiale dello slacklining e si appresta a compiere, nei prossimi giorni, appena le condizioni meteo lo consentiranno, l’incredibile impresa di traversare il braccio di mare tra Sicilia e Calabria. L’atleta sarà sospeso su una striscia di tessuto larga meno di 2 centimetri, tesa per oltre 3.600 metri tra i due maestosi tralicci dell’ex elettrodotto dello Stretto di Messina.

Jaan Rose

Un primo piano di Jaan Roose

Solo un personaggio poliedrico come Jaan, colui che è stato definito “the biggest export of Estonia since Skype, poteva tentare tanto. Per lui – autodefinitosi “performer atletico” – la pratica sportiva è da un lato una forma d’arte e non può prescindere dalla dimensione spettacolare; dall’altro lato, è un qualcosa di profondamente intimo, perché tutte le sfide che raccoglie sono anzitutto contro sé stesso, contro i propri limiti e le proprie paure.

La routine di allenamento di Jaan varia a seconda degli obiettivi, ma è sempre molto intensa: sulla slackline anche una breve distanza può essere massacrante, sia fisicamente che mentalmente, come e più di una maratona. Nulla può essere lasciato al caso, il meteo non sempre è un alleato, in particolare il vento può trasformarsi in un nemico invisibile: la pianificazione, l’affiatamento del suo team, la cura certosina dei materiali della fettuccia, della scelta delle scarpe sono tutti fattori imprescindibili e anche una piccola mancanza può costare cara.

Jaan Rose

Jaan Roose in azione su una sottile corda

Nello slacklining, paura, dolore e fatica sono compagnie non evitabili: tanta parte dell’allenamento è incentrata sull’imparare a conviverci, a controllare il proprio corpo senza farsi sopraffare, soprattutto in situazioni non familiari o di fronte al pubblico. In tal senso, Jaan ha voluto aggiungere al suo personale repertorio di sport estremi lo skydiving… che a suo dire è comunque meno emozionante rispetto al camminare sospeso.

Autodidatta, da giovanissimo si è lasciato ispirare non tanto da singoli atleti o personaggi reali, quanto dai film di supereroi e dal desiderio di poter conseguire i loro stessi superpoteri, per volare e attraversare distanze ad altezze folli. Un obiettivo mistico al quale tendere sempre, giorno dopo giorno, sfida dopo sfida. Il suo percorso sportivo ha spaziato tra parkour, free running e acrobatica, poi nel 2010 il “colpo di fulmine” con la slackline.

Jaan Rose

Jaan Roose è supportato da Red Bull

Dopo i primi incerti passi, con la testardaggine che gli è propria, ha iniziato presto a compiere i primi trick. Il desiderio di spingersi “oltre” è stato la naturale conseguenza: Jaan ha così iniziato non solo a gareggiare nelle competizioni internazionali, ma soprattutto a tendere la fettuccia in posti sempre più arditi e improbabili, attraversando distanze sempre più lunghe e sfidando le più ostili condizioni atmosferiche.

Oggi il suo personalissimo palmarès è di oro zecchino, con tre titoli mondiali e primati leggendari, come il primo doppio backflip (salto all’indietro con alto coefficiente di difficoltà) mai realizzato con successo su una slackline. Ha inoltre attraversato su una fettuccia grattacieli, colline, vallate in vari Paesi del mondo, cimentandosi anche nel camminare su un rimorchio trainato da un camion in movimento.

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Una delle traversate di Jaan Roose

Notevole è anche il suo impegno come stuntman nel cinema – è apparso tra l’altro in Assassin’s Creed e Wonder Woman 1984 – e la partecipazione al tour mondiale di Madonna. Pur con una tale esperienza sportiva e di vita, Jaan non ha mai smesso di provare emozione dinnanzi alle nuove sfide. E la traversata dello Stretto di Messina sarà più speciale delle altre, non solo per la distanza da percorrere, ma soprattutto per lo scenario, crocevia ultramillenario di storie e miti ancestrali, che incornicerà perfettamente il gesto sportivo.

Autori

MessinaSportiva.it è stato fondato nel 2005 da Francesco Straface. Nato da una costola di un portale creato nel 2002 per seguire la Pallacanestro Messina, matricola in serie A1 maschile, ha sempre seguito con attenzione il calcio cittadino, dando però spazio a tantissime realtà, anche le meno conosciute. Rappresenta ormai un punto di riferimento per gli sportivi di città e provincia