Il difensore sloveno Aleksandar Boskovic è intervenuto ai microfoni di Tcf: “Abbiamo offerto una bella prestazione dopo l’esordio con pareggio in trasferta. I due gol presi a Cittanova sono scaturiti da palle inattive ma siamo stati capaci di raddrizzare la partita. Col Biancavilla il gioco è migliorato, abbiamo ascoltato gli input arrivati dalla panchina da mister Novelli, come ad esempio sullo sviluppo del possesso. Inoltre ci ha chiesto di predisporci bene tatticamente in campo e sfruttare la nostra fisicità e i movimenti anche senza palla”.
Per lui varie esperienze nel nostro paese, prima del ritorno in patria: “Sono arrivato in Italia all’età di 14 anni. Ho iniziato negli Allievi della Triestina e poi due anni nella Primavera dell’Udinese. Ho giocato tanto in D da under a Matelica, arrivando terzo, poi sono tornato in Slovenia e lì ho vinto la serie B con la migliore difesa del campionato. In serie A col Mura siamo subito arrivati quarti, ottenendo l’accesso ai preliminari di Europa League, dove ho esordito: un traguardo bellissimo”.
In quarta serie la conquista di una maglia da titolare è condizionata anche dall’obbligo di schierare quattro giovani nell’undici di partenza: “Come difensore centrale devo acquisire l’esperienza che questo ruolo richiede per arrivare a livelli più alti. Se un under si fa notare e s’impegna negli allenamenti, gioca bene e dà il suo massimo ascoltando anche i consigli del tecnico, allora sono d’accordo nello schierarlo anche come primo portiere. Non è un rischio, noi lo stiamo facendo con Lai”.
In sala stampa si è presentato invece Alessio Izzo: “Siamo tre under che lottano nel ruolo di terzini sinistri per ottenere una maglia da titolare la domenica. Attualmente è Giofrè il titolare, ma la concorrenza rappresenta uno stimolo in più per noi e la squadra. Restiamo sempre uniti come gruppo, indipendentemente da chi gioca. Vogliamo sempre ascoltare il mister e raggiungere gli obiettivi”.
In rosa non mancano gli elementi esperti, che fanno da chioccia ai tanti giovani: “Questo è un gruppo molto importante, compatto, che ha tante qualità e vuole portare in alto il nome di Messina. Si è instaurata la giusta sinergia, sia tra chi c’era da agosto a Polla che fra chi è arrivato dopo. Sabatino ha giocato tanti anni ad alti livelli e ci trasmette grande sicurezza, dall’alto della sua esperienza. Ci dà consigli e per noi è un esempio”.
Izzo si trasferisce in Sicilia dopo tanti anni in Liguria: “Vengo dal settore giovanile del Genoa, dove sono stato quattro anni e mi sono trovato molto bene. Nasco come terzino sinistro e a volte ho giostrato da centrale di difesa. Mi piace spingere in avanti, provare il cross e dare soluzioni ai miei compagni, ma prediligo difendere”.
Domenica è prevista una trasferta in Basilicata: “Nel girone I non ci sono partite facili. Il Rotonda è una neopromossa e vorrà dimostrare di saper stare in questa categoria, nonostante l’ultima sconfitta per 4-0. Saranno arrabbiati e vorranno riscattarsi. Noi cercheremo i tre punti, faremo la nostra partita e le giocate che ci chiede il mister, senza paura dell’avversario. Sul campo dovremo imporre da subito il nostro gioco”.
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