L’infortunio gli è costato il posto da titolare, ma per carisma ed esperienza Rino Iuliano resta uno degli elementi più importanti del Messina, soprattutto in vista di un finale di stagione così delicato. Le ottime prestazioni fornite da Berardi in sua assenza hanno fatto cambiare le gerarchie tra i pali e il portiere scuola Lazio è stato confermato nel ruolo di numero 1 anche dopo il rientro dell’ex del Campobasso. Il “Giaguaro”, però, non fa una piega ed elogia il collega di reparto: “Penso ad allenarmi al massimo ed eventualmente a farmi trovare pronto. Non mi era mai capitato di restare fermo per infortunio così tanto tempo ed è stato bruttissimo perché caratterialmente sono un passionale e mi risulta difficile stare lontano dalla squadra e dal campo. Rivolgo, però, i complimenti a Berardi per come ha giocato. Questi meriti vanno estesi anche a Di Muro. E’ successo a me subentrando a Lagomarsini e poi ad Alessandro, ciò significa che alle spalle c’è un lavoro serio e competente da parte dell’allenatore dei portieri. Adesso non so chi giocherà da qui in avanti, però mi interessa più di ogni cosa la salvezza del Messina in Lega Pro”.
Domenica si troverà di fronte la sua ex squadra, la Salernitana, club nel quale ha militato dal 2008 al 2011. La formazione di Menichini ha già brindato al salto in Serie B e potrebbe risultare sazia, a differenza di un Messina affamato di punti. “Fa piacere che la Salernitana abbia raggiunto la promozione, ma dobbiamo guardare in casa nostra e vincere il campionato che conduce alla salvezza. C’è tanto rammarico per i punti che abbiamo regalato strada facendo, ma pensando a queste cose non andremmo molto avanti. Dobbiamo invece resettare tutto e scrollarci di dosso quello che appartiene al passato. Bisogna guardare avanti ed essere positivi, pensando a mantenere la categoria”.
La restituzione dei dieci punti alla Reggina, in virtù della sentenza della Corte d’Appello Federale, ha stravolto la classifica nella zona playout, con gli amaranto adi nuvoo in corsa per evitare la retrocessione diretta. Per conoscere la rivale dei giallorossi bisognerà ancora attendere, ma conservare il quintultimo posto potrebbe risultare fondamentale. “Negli ultimi 180 minuti si definirà la griglia playout. L’importante sarà vincere quella doppia sfida, indipendentemente dall’avversaria che ci toccherà. Ero a Potenza nel 2006, quando a causa di una penalizzazione arrivata mentre eravamo già in ferie fummo costretti solo all’ultimo a giocare quest’appendice. Affrontammo il Modica e andò bene (3-3 fuori e 1-0 in casa, ndr). Ora spero di vincerli per la seconda volta con il Messina. Il mio futuro? Ci sono soltanto i playout, poi penserò alle vacanze, quindi al prossimo campionato. Step by step”.