Sono state festività amare anche per l’Ischia, tra le principali delusioni del girone B di Seconda Divisione. Se a maggio i campani si erano laureati campioni d’Italia tra i Dilettanti, passando proprio dal confronto di Messina nel girone eliminatorio della Poule Scudetto (l’1-1 con reti di Mattera e dell’ex Chiaria che bastò agli ospiti per centrare il passaggio del turno), il ritorno in Lega Pro è stato per i gialloblù ben al di sotto delle aspettative di inizio stagione. I ventidue punti conquistati, con appena quattro vittorie all’attivo, che collocano l’Ischia a due lunghezze dall’ottavo posto, rappresentano infatti un bottino inferiore rispetto al valore di un organico costruito per puntare alle primissime posizioni dopo aver dominato, in lungo ed in largo, il precedente campionato di Serie D.
A frenare sul campo la compagine allenata da Campilongo sono stati i tantissimi pareggi, ben dieci in diciassette gare, ma i gialloblù hanno pagato soprattutto le incertezze societarie, con l’ormai ex presidente Raffaele Carlino che da qualche giorno ha definitivamente lasciato il club. “Lascio con grande amarezza, profondamente deluso per una serie di vicende avvenute negli ultimi mesi. Ringrazio i tifosi per lo straordinario affetto con il quale hanno sempre sostenuto una squadra alla quale sono profondamente legato. L’Ischia è e rimarrà per sempre nel mio cuore” ha scritto al momento del commiato. Proclamato, inoltre, il silenzio stampa, in giorni decisivi per il futuro dell’Ischia. Sembra in fase avanzata la trattativa per il passaggio delle quote di maggioranza all’imprenditore Alessandro Dambra, titolare del Dambra Group, azienda che lavora prevalentemente nel settore dell’igiene ambientale e civile.
Il ds Nicola Crisano, intanto, ha chiarito che interverrà nella sessione di mercato invernale per cercare di reperire principalmente una prima punta, un esterno d’attacco e un centrocampista centrale. Prima, però, andranno effettuati dei movimenti in uscita che riguarderanno chi non ha evidentemente reso a dovere. “Sono convinto – ha detto Crisano al sito ufficiale – che a fine stagione faremo parte di quel lotto di squadre che otterrà la promozione, ma per raggiungere questo traguardo dobbiamo essere tutti uniti, dobbiamo remare tutti insieme nella stessa direzione. L’Ischia in nessuna delle 17 partite disputate finora è stata messa sotto dagli avversari sul piano del gioco e soprattutto delle occasioni create”.
Appena quattordici i gol realizzati da Masini e compagni nella prima metà di stagione, tredici quelli subiti. Longo, con tre marcature, è il cannoniere della squadra. Troppo poco per una rosa che annovera tra le sue file elementi di qualità ed esperienza come l’ex messinese Schetter, Mora e Nigro. Di Nardo e Catinali, invece, non rientrano più nei piani del club. L’ultima vittoria è datata 24 novembre, giorno del 2-0 casalingo sul Tuttocuoio, nel miglior momento dei gialloblù, calati nuovamente nella parte finale del girone d’andata. Ben quattro gli 0-0, uno dei quali rimediato al San Filippo nel match inaugurale, emblema delle difficoltà legate alla fase di realizzazione. Al “Mazzella” le due squadre non si incontrano dall’ultima giornata del torneo di C1 1992-93. Una gara-spareggio, terminata anch’essa a reti bianche, che sancì la retrocessione dei campani e la salvezza dei giallorossi.