La Società: Dopo aver sborsato gran parte della cifra necessaria ad effettuare l’iscrizione al campionato, Viky Di Bello ricopre il ruolo di amministratore unico. Ad avere potere decisionale è proprio il predetto dirigente, sebbene Lello Carlino, nonostante ufficialmente ricopra esclusivamente il ruolo di sponsor, continui ad avere una grande influenza nelle dinamiche societarie gialloblù. Ad inizio anno, accanto all’amministratore unico, vi era un organo atipico nel mondo pallonaro: un Comitato Tecnico Consultivo, le cui funzioni non son mai state troppo chiare. Buona parte dei componenti di quell’organo oggi non sono più nell’Ischia, a partire da chi presiedeva il Comitato, ovvero Pino Taglialatela, ischitano doc ed ex numero uno del Napoli negli anni ’90. Anche Isidoro Di Meglio, team manager molto attivo, e Dino Celentano, esperto dirigente noto per aver portato Maradona nel Napoli Calcio, hanno salutato dopo incomprensioni createsi in società.
L’Allenatore: Ad inizio stagione, l’Ischia Isolaverde ha riconfermato Antonio Porta, il tecnico subentrato a Campilongo nel Gennaio 2014 e che ha traghettato tra lo scetticismo generale i gialloblù alla conquista di una delle otto piazze valide per il paradiso Lega Pro Unica. Il successo conquistato sul campo ha permesso a Porta di godere di grande fiducia da parte della proprietà, al punto tale da accentrare nelle proprie mani anche il potere di occuparsi delle trattative, assieme a Iodice. Ben presto però il baffuto allenatore è finito sul banco dei colpevoli, divenendo nelle scorse settimane il bersaglio numero uno della tifoseria, che lo ha contestato, anche duramente, a più riprese. Tra gli addebiti mossi al tecnico, vi era quello di aver sbagliato alcune operazioni di calciomercato nei mesi estivi, presentando così ai nastri di partenza del campionato una squadra carente e lacunosa in alcuni settori del campo.
Dopo sei sconfitte consecutive in campionato ed una in Coppa Italia, l’Ischia ha voltato pagina, esonerando Porta ed ingaggiando Agenore Maurizi. L’ex tecnico della Paganese, accompagnato nella sua esperienza dal vice Melis e dal Ds Salvatore Basile, ha conquistato subito una vittoria all’esordio sulla panchina isclana (2 a 0 alla Reggina). Ma la scorsa settimana, nella prima trasferta dell’era Maurizi, si è rivista un’Ischia molto simile a quella di Porta: in campo la squadra non ha demeritato, ma il compimento di grossolani errori l’ha condannata al ko.