Dopo una stagione estenuante ma ricca di soddisfazioni, l’Irritec Costa d’Orlando è stata promossa in Serie B. Un risultato incredibile per la giovane società del presidente Giuffrè, che dopo soli 4 anni di vita è già approdata nel basket che conta.
Uno degli artefici principali di questo straordinario traguardo è sicuramente l’allenatore biancorosso Giuseppe Condello, che da anni si spende per la causa paladina e che è il vero deus ex machina dal punto di vista sportivo della Costa d’Orlando: «Questa squadra è come se fosse una mia creatura, per questo sono molto contento di quanto è avvenuto. Sono stati 4 anni molto duri e faticosi ma questa promozione mi ha ripagato di ogni sacrificio intrapreso. Per la prima volta, sia da giocatore che da allenatore, ho pianto dall’emozione come un bambino, scaricando la tensione di mesi complicati chiusi con una formula del campionato veramente assurda. Sono ancora più felice di aver centrato la serie B con un progetto che ha messo al centro gli atleti locali ed adottivi. Cito per esempio Marinello ed Antinori che sono parte integrante della nostra famiglia e conoscono bene la piazza. Non è mai facile raggiungere gli obiettivi che un club si prefissa in estate, quindi c’è molta soddisfazione in tal senso.
Adesso vogliamo consolidarci in B nel giro di qualche stagione per poi, chissà, magari sognare qualcosa di più ambizioso tra qualche anno. Siamo al lavoro per questo. Durante ogni stagione ci sono dei momenti difficili e quest’anno, quando abbiamo dovuto rinunciare a due pedine valorose come Griffin e Bowman, abbiamo attraversato un momento complicato. Erano disponibili sul mercato alcuni comunitari ma costavano tanto. Sono stati 15 giorni di fuoco mi sono sdoppiato come mansioni ma, in qualche modo, siamo riusciti ad ovviare con un pizzico di fortuna a queste defezioni. Quest’ulteriore ostacolo da superare ci ha temprato ancora di più, il lavoro paga sempre. Ora si comincia già a programmare il futuro. Parlerem coi procuratori e ripartiremo dalle riconferme, cercando di capire chi è disponibile a restare alla Costa d’Orlando. Poi ci muoveremo sul mercato alla ricerca di tre tasselli importanti, sempre rispettando il nostro budget che non è di prima fascia. Cercheremo giocatori che possano incastrarsi bene tra loro nel nostro puzzle».
