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Messina

Insulti razzisti durante Jonica-Avola. Daspo di due anni per un tifoso ospite

Lo scorso 13 ottobre, durante l’incontro di calcio fra Jonica e Città di Avola, disputato presso il campo sportivo “Bucalo” di Santa Teresa di Riva, un giocatore della squadra locale, Jairo Alegria, è stato bersaglio di “ripetuti cori e insulti razzisti da parte della tifoseria ospite nel corso del secondo tempo”.

Jonica
Jairo Alegria in azione con la Jonica (foto Giuseppe Zanghì)

Il colombiano in segno di protesta abbandonò il terreno di gioco, seguito per solidarietà dai compagni di squadra, con la conseguente sospensione anticipata dell’incontro da parte del direttore di gara. Il Giudice Sportivo in realtà punì entrambe le squadre, la Jonica con un punto di penalizzazione, e l’Avola, che sul campo aveva vinto per 3-0, alla disputa di una gara a porte chiuse.

Adesso arriva una sanzione anche per il tifoso protagonista dei vergognosi insulti. “Il grave episodio è stato debitamente valutato dalla Divisione Anticrimine della Questura di Messina all’esito della cui attività istruttoria, resa possibile dal contributo investigativo del Comando Stazione Carabinieri di Santa Teresa Riva” ha sottolineato la Questura in una nota stampa.

Avola
L’Avola venne già sanzionato con un turno a porte chiuse

Da qui il provvedimento. “Il Questore di Messina Annino Gargano, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha emesso un provvedimento di D.A.Spo, Divieto di accedere alle manifestazioni sportive, della durata di due anni nei confronti di uno dei tifosi individuati quali autori dell’aggressione verbale”.

Il tifoso, già in passato segnalato per possesso di fumogeni in occasione di un altro match del Città di Avola, è stato altresì deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi razziali, etnici o religiosi.

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