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Inferrera e la cavalcata dell’Igea: “Solo 12 gol subiti. Il merito è di tutti”

Una difesa praticamente insuperabile tra le chiavi di volta della promozione dell’Igea Virtus. Nella stagione del ritorno in Serie D dei barcellonesi, traguardo celebrato domenica a Gliaca di Piraino dopo la vittoria contro il Forza Calcio, sugli scudi il portiere Giovanni Inferrera, uomo guida di un reparto che è risultato tra i meno battuti d’Italia: “Dal punto di vista personale – afferma il numero uno igeano, rimasto imbattuto nel corso del torneo per 538′ – aver incassato appena dodici gol in tutto il campionato rappresenta sicuramente un grande risultato. Il merito non è mio, ma dell’intera squadra e testimonia l’equilibrio che abbiamo trovato sul rettangolo di gioco. Certi numeri non possono essere frutto del caso”.

Grande parata di Inferrera su tiro da fuori di Mento (Rocca)
La grande parata di Inferrera sul tiro da fuori di Mento

Finalmente festeggiato il salto di categoria per il trentunenne estremo difensore giallorosso è il momento di passare a bilanci e ringraziamenti: “E’ stato un campionato bellissimo, dall’inizio alla fine. Il segreto? Senza dubbio la forza del gruppo. Il mister Raffaele è stato un autentico trascinatore. Va fatto un plauso a lui, al vice Trimarchi ed al preparatore dei portieri Pirelli, insieme al resto dello staff. E poi abbiamo una grande società e dei tifosi stupendi. Insomma, si è creato il giusto mix, perché senza certe componenti non si può pensare di poter vincere un campionato. Siamo stati tutti grandi, dimostrandoci bravi ad affrontare i momenti difficili, soprattutto  nel periodo in cui mancavano sette titolari. Chi è sceso in campo ha sempre fatto bene”.

Inferrera fotografato nella gara di Acireale
Inferrera fotografato nella gara di Acireale

Venti vittorie, sette pareggi e appena tre sconfitte nello score dell’Igea. Tante le istantanee di una stagione memorabile. “Abbiamo raggiunto la promozione dopo il successo in casa con il San Pio, poiché il Forza Calcio all’ultima giornata non poteva rappresentare un ostacolo. In pratica abbiamo festeggiato due volte, ma quando arriva la certezza matematica conta sicuramente di più. I momenti decisivi? Sono stati due. Indico la vittoria per 2-1 ottenuta a Palazzolo in una gara difficilissima e poi il successo di misura colto a Giarre con una rete all’87’. Si sono visti cuore, grinta e voglia di combattere”.

Igea Virtus
Igea Virtus in festa

Inferrera concede quindi l’onore delle armi al Rocca di Caprileone, che ha chiuso al secondo posto ed a -3 dalla vetta, rivelandosi una degna rivale dell’Igea: “Il Rocca non mi ha sorpreso e faccio loro i complimenti per il campionato che hanno disputato. Hanno in rosa dei grandi giocatori ed era impensabile potessero lottare soltanto per una semplice salvezza”.

Per l’Igea c’è adesso una piacevole realtà chiamata Serie D, categoria che per troppi anni era stata solo un sogno: “I programmi? Parlarne spetta alla società che è già al lavoro per pensare al futuro e preparare un torneo che sarà più impegnativo sotto tutti i punti di vista”.  

 

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