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Messina

Infantino: “Bari costruito per vincere. D’Ignazio era da rosso, ci manca un rigore”

A Messina il Bari ha mostrato subito le qualità di un organico fuori categoria, numeri alla mano: “È una squadra molto forte, sicuramente costruita per vincere questo campionato, che ha mostrato le sue qualità – ha esordito il tecnico Pietro Infantino -. Noi abbiamo un ottimo collettivo, lo stiamo costruendo piano piano e c’erano due o tre giocatori arrivati nell’ultimo periodo. Stiamo lavorando sotto tutti i punti di vista”.

Bari
Un’azione convulsa nell’area del Bari (foto Nino La Macchia)

C’è amarezza in casa Messina e non lo ha nascosto in sala stampa: “Dispiace perché, nel momento migliore del Messina, due o tre episodi potevano cambiare la storia della partita. D’Ignazio ha commesso due errori gravissimi e l’arbitro ha dato la possibilità al suo allenatore di rimediare: è stato sostituito mentre doveva essere espulso. Tre minuti dopo peraltro c’era un rigore su Biondi e non è stato fischiato”.

L’ex allenatore dell’Acireale non vuole comunque fasciarsi la testa: “Noi abbiamo grande qualità e voglia di essere protagonisti in questo campionato. Non molliamo, sapevamo che da questa partita poteva uscire un risultato negativo. Il 3-0 è esagerato, considerando la nostra prestazione. Chiedo scusa ai nostri tifosi. Non dobbiamo perdere entusiasmo e fiducia”.

Petrilli
Petrilli all’esordio dal primo minuto (foto Nino La Macchia)

Non manca comunque l’autocritica: “Abbiamo commesso degli errori nella gestione del possesso palla, che analizzeremo in settimana. Anche dal punto di vista fisico non siamo ancora al massimo. Speravo avessimo già un altro passo. Abbiamo perso molti duelli sull’uno contro uno. Hanno costruito la vittoria nelle ripartenze. Era un banco di prova importante, per fare delle valutazioni”. 

Non è stato impiegato l’ultimo acquisto, Arcidiacono: “Abbiamo fatto il possibile per avere un giocatore molto rapido e veloce, come lui, simile ai due attaccanti esterni del Bari. Parlare degli assenti è facile ora. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano ed è una conferma delle loro qualità umane. Ecco perché hanno scelto Messina”. 

Rabbeni e Cocimano
L’avvicendamento tra Rabbeni e Cocimano (foto Nino La Macchia)

Non è stata trovata la quadratura sul fronte degli under: “Avevamo soltanto Barbera tra i 2001: ha fatto un’ottima partita. Meo sta recuperando e schierare un 2000 in porta ci aiuterebbe perché potremmo schierare un under più pronto. Sugli esterni si spende tanto, tra fase offensiva e difensiva. Dobbiamo migliorare, senza stravolgere l’assetto tattico”.

Il 3-4-3 è già nel mirino della critica. Infantino replica, senza scomporsi: “Non sono un testardo, sono qua per fare il bene del Messina. Abbiamo tre centrali difensivi che rendono di più con un assetto più chiuso. Non sono molto rapidi e la loro forza è la posizione. Cercheremo di mettere la rosa nelle migliori condizioni di esprimersi”. 

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