Lo scorso 5 ottobre è stato inaugurato il murales realizzato dall’artista siriana Diala Brisly, che ha lavorato insieme agli studenti del liceo artistico “Basile”. Un primo momento di incontro e condivisione con la città, e un gesto simbolico per donare colore ad un muro spento.
All’inaugurazione sono intervenuti i rappresentanti del Comitato Promotore SabirFest, il sindaco di Messina Renato Accorinti e l’assessore alla cultura Federico Alagna, e Khaled Khalifa, lo scrittore siriano tra i protagonisti in un dialogo con Lorenzo Casini, ricercatore di lingua e letteratura araba, in cui ha presentato in anteprima il nuovo libro, “Non ci sono coltelli nelle cucine di questa città”, in uscita nei prossimi mesi per Bompiani che ne ha concesso un estratto. Fino all’8 ottobre tornerà, a Palazzo Mariani, la rassegna editoriale Sabirlibri, allestita grazie alla partecipazione di oltre 40 case editrici di tutta Italia e quest’anno anche dalla Corsica (la casa editrice Albiana), per un confronto tra le due isole, che, oltre a i propri titoli e le novità, proporranno diverse presentazioni con gli autori, per la sezione A libro aperto, alla Galleria Vittorio Emanuele uno spazio per i più piccoli mentre il Monte di Pietà, Palazzo Mariani e altri spazi dell’ateneo Peloritano, la chiesa di San Tommaso il Vecchio, il Circolo Thomas Sankara accoglieranno gli appuntamenti a comporre il ricco programma di incontri, laboratori, performance teatrali, documentari, tavole rotonde.
Già nella giornata di oggi di SabirFest, cultura e cittadinanza mediterranea, nel transetto del Monte di Pietà, si sono svolti i tradizionali “Colpi di fulmine” tra gli studenti messinesi e lo scrittore calabrese Vins Gallico, che poi alle 18.30 alla chiesa di san Tommaso il vecchio ha dialogato con la giornalista Anna Mallamo, di Gazzetta del Sud a partire dal nuovo romanzo “La Barriera” (ed. Fandango). Alla chiesa di san Tommaso si è svolto il primo appuntamento della sezione Tradurre il Mediterraneo in collaborazione con Babel festival e Naxos Legge, incontro sul tema “Giovani poeti migranti” un progetto di traduzione con Nausikaa Angelotti, Saleh Addonia e gli studenti del Liceo Caminiti (Giardini Naxos). A seguire, stavolta in collaborazione col Corso di Laurea in Linguistica e Traduzione (UniPi) c’è stato l’incontro su “Ospiti della lingua. Tra-durre per non tra-dire”, laboratorio di traduzione coordinato da Barbara Sommovigo con Maria Grazia Caprì, Marta Ingrosso, Elisa Martellini e gli studenti del Liceo Ainis. Al Monte di Pietà sono intervenuti, con “La traduzione come ospitalità”, Nausikaa Angelotti, Saleh Addonia e Alanu Di Meglio e a seguire la presentazione del volume “Le parole dell’interprete. Pratiche della mediazione culturale” (ed. Palermo University Press) di Antonino Velez che dialogherà con Renè Aburub.
Per la sezione sabirRagazzi, alla Galleria Vittorio Emanuele c’è stato l’incontro a cura della casa editrice Mesogea, con la presentazione del volume “Lina e il canto del mare”, una storia di Flora Farina, illustrata da Laura Riccioli, ed è stato proposto la Filosogia coni bambini, a cura di Roberta Giusto e Giovanna Martines e successivamente l’animazione con i bambini a cura di ActorKids. Sempre al Monte di Pietà si è svolto SabirLaboratori, laboratorio didattico su “Migranti e rifugiati” a cura di a cura di Amnesty International Sicilia, a sostegno della campagna I welcome con gli studenti del Liceo Ainis, mentre alla Chiesa di san Tommaso il vecchio per la sezione SabirMaydan “Incendi e territorio nel Mediterraneo”, con Giuseppe Barbera, autore di “Abbracciare gli alberi” (ed. Il Saggiatore), con Maria Peteinaki, Alessandra De Santis e Giorgio Menchini e successivamente la sezione visioni (s)cortesi in collaborazione con Cospecs (UniMe) con la visione di “Fare cinema sociale: The Caravan Project” cortometraggi del regista Stratis Vogiatzis (60’) sulla crisi in Grecia. A palazzo Mariani in collaborazione con Amnesty International Italia e casa editrice Orecchio Acerbo c’è stata la presentazione del volume “Mediterraneo” di Armin Greder che ha dialogato con Riccardo Noury e poi, per la sezione SabirMaydan, “La dieta mediterranea alla prova dei cambiamenti climatici”, con Michele Buonomo, Valerio Calabrese e Giorgio Menchini. Ancora al Monte di Pietà ci sono state le (s)cortesie per gli ospiti in collaborazione con Cospecs (UniMe), incontro su “Se libertà non da rima con solidarietà” col giornalista Pietro del Soldà e la docente Antonia Cava, mentre alla Galleria Vittorio Emanuele in collaborazione con la casa editrice corsa Albiana e Collectivité territoriale de Corse l’incontro su “Corsica e Sicilia, isole in versi e in canto”, con la presentazione dei volumi “Ùn cunnosce cunfini a puesia” di Alanu Di Meglio e “Paesi ossessiunali e viaghji, in cant’e puisia” di Patrizia Gattaceca. A chiudere la serata, alle 21.30 al Monte di Pietà, per la sezione (s)cortesie plateali, in collaborazione con la Rete Latitudini e il Teatro Clan Off in scena” Fanculo Pensiero. Stanza 150” con Ippolito Chiarello, regia di Simona Gonella, drammaturgia di Michele Santeramo, produzione Nasca Teatri di Terra.