Qui un muro, logorato dal tempo e piuttosto malconcio, si è trasformato in pochi mesi in una vera e propria opera d’arte grazie a pitture murali realizzate dagli alunni del Liceo Scientifico Quasimodo. Un muro, prima anonimo e freddo, è diventato simbolo di bellezza, di colore e al contempo di unità perché “lega” in maniera inscindibile due Istituti con percorsi formativi diversi fra loro, ma portatori da oggi di un messaggio univoco e importante. E’ stata quindi una serata memorabile quella d’inaugurazione di Spazio Gazzi Arte, momento che ha voluto dare risonanza a un articolato ma encomiabile progetto pensato per rigenerare lo spazio antistante gli Istituti Quasimodo e Corelli, fornendo un’identità precisa e originale alla scuola e al territorio.
Hanno preso la parola, esprimendo emozione e soddisfazione, Piero La Tona, dirigente scolastico dell’Istituto Superiore “G. Minutoli”, Giuseppe Ministeri e Antonino Averna, Presidente e Direttore del Conservatorio Musicale “Arcangelo Corelli”, Saverio Pugliatti, promotore e ideatore dell’iniziativa e, infine, la docente di storia dell’arte del liceo scientifico Quasimodo Giuliana Giuffrida che ha seguito i ragazzi. La cerimonia, presentata brillantemente dalla giornalista Gisella Cicciò, è stata accompagnata dall’esibizione del gruppo Opale Accordion Quartet, diretto dal Maestro Ivano Biscardi e formato dai giovani fisarmonicisti Aldo Capua, Francesco Antonuccio, Salvatore Fazzari e Agostino Pronestì, allievi che attualmente frequentano il Biennio di II° livello al Conservatorio Corelli.
Protagonisti assoluti della serata sono stati i giovani artisti che, in diversi mesi di intenso lavoro, hanno realizzato le 15 pitture murali. Una ventina di ragazzi appartenenti al liceo scientifico Quasimodo, all’Accademia delle Belle Arti di Messina unitamente ad alcuni migranti minori, ospiti dell’Istituto Cristo Re, sono stati seguiti dall’art coaching Antonello Arena; questi neotalenti, visibilmente emozionati, hanno spiegato il contenuto intrinseco alla propria scelta artistica e hanno raccontato la valida sperienza umana, dimostrando entusiasmo e preparazione. Questi i loro nomi: Alessandro Bonanno, Andrea Agati, André Di Lorenzo, Andrea Zappalà, Antonella Pellegrino, Federica Casile, Cetty Santanello, Felice Cardile, Giorgio De Leo, Lillo Briguglio, Marcello Ristagno, Mariagiulia Sturniolo, Miriana Restuccia, Monica Miraglia, Adriana Rasconà, Giovanni Giganò, Costanza Sibilla, Wael Noor, Lamin Sanko.
Colori e i materiali per la realizzazione delle opere sono stati gentilmente forniti dalla Ditta Giorgianni Colori, di Messina, mentre il testo critico dei lavori è stato realizzato dallo storico dell’arte Giampaolo Chillè. Tutto questo, ma anche molto altro, è Spazio Gazzi Arte, perché questo progetto avrà una significativa evoluzione. Infatti Saverio Pugliatti, durante il suo intervento, ha anticipato che tale nuovo presidio di arte urbana non si limiterà alla realizzazione dei 15 murales, ma già dal prossimo mese prenderanno il via altre attività laboratoriali che vedranno la partecipazione di importanti artisti messinesi, come ad esempio Sara Teresano e Nino Bruneo, mentre è già prevista la sistemazione e valorizzazione di un’arena all’aperto dove verranno ospitati esibizioni musicali e spettacoli di interesse collettivo, nonchè la realizzazione di un Museo scientifico interattivo, già in fieri grazie all’impegno del prof. S. D’Arrigo del Liceo Scientifico Quasimodo.