Sono state inaugurate, presso il Parco La Rocca di Buticari a Nizza di Sicilia, le opere “Le Sentinelle” dell’artista Alfio Bonanno.
All’evento sono intervenuti: lo stesso autore Alfio Bonanno; il Sindaco di Nizza di Sicilia, Giuseppe Di Tommaso; l’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Carlo Vermiglio; la professoressa Laura Pulejo che nel 2014 ha realizzato a Nizza una grande mostra iconografica sulla notevole produzione di Bonanno.Erano presenti anche il mecenate Antonio Presti di Fiumara d’Arte e il pittore e scultore Ranieri Wanderlingh. Inoltre un gruppo di ottoni dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina ha allietato i presenti con un momento musicale.
L’iniziativa è stata possibile in quanto prevista nel progetto “Rocca Buticari Events”, finanziato dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana nell’ambito del PO FESR. 2007 – 2013 misura 3.1.3.3. Le Sentinelle sono tre imponenti strutture, espressione della Land Art, movimento che fonde ecologia e creatività.
Le sculture sono costituite con delle pietre della zona del Parco La Rocca di Buticari, ossia sono realizzate con le pietre ed altri materiali che l’artista ha trovato e selezionato nel luogo. Circa l’evento, l’assessore Vermiglio ha dichiarato: “E’ questa la Sicilia che ci piace. Vorremmo che i siciliani importanti nel mondo, come Bonanno, tornassero qui e testimoniassero la loro cultura e genialità che proprio dalla terra natia proviene”. Il Sindaco Di Tommaso ha sottolineato l’importanza del progetto: “Dall’idea di ripristinare un territorio con l’istituzione del Parco, siamo andati oltre, offrendo un contributo all’arte contemporanea fino a creare un luogo di sacralità”. Lo stesso artista ha voluto sottolineare l’importanza di realizzare un’opera che rimarrà per sempre nella sua Sicilia:“A Nizza ho trovato un Sindaco pieno di visione e questo mi ha dato un grande entusiasmo. L’idea delle Sentinelle l’ho avuta dopo aver visto la vicina Torre Saracena e aver assistito alla distruzione dell’antica città di Palmira in Siria: ecco allora le guardiane delle tracce della nostra storia”.