Coach Gaetano Gebbia ricostruisce il percorso tecnico didattico di un grande maestro della Pallacanestro Italiana, il messinese Vittorio Tracuzzi, offrendo alle nuove generazioni di allenatori un manuale di base per l’insegnamento del gioco.
Con le testimonianze ed i ricordi di:
Valerio Bianchini, Toto Bulgheroni, Giorgio Buzzavo, Enrico Campana, Achille Canna, Sergio Chiesa, Gianni Corsolini, Oscar Eleni, Sandro Gamba, Ninni Gebbia, Marco Giovannacci, Lidia Gorlin, Ettore Messina, Luisito Trevisan, Tonino Zorzi, Virginio Zucchi.
Chi è Coach Gebbia? Gaetano Gebbia inizia a lavorare per la Viola Reggio Calabria a partire dal 1983, come assistente della prima squadra e come responsabile del settore giovanile. Dopo essere stato assistente dei vari Gianfranco Benvenuti, Santi Puglisi, Tonino Zorzi e Carlo Recalcati, gli viene affidata la guida tecnica della squadra a partire dalla stagione 1996/97.
Rimane alla guida della Viola fino al 5 gennaio 2001, giorno in cui viene sostituito da Tonino Zorzi. Complessivamente in campionato con la Viola vanta 209 presenze, con 65 vittorie e 144 sconfitte. In Coppa Korać ha 6 presenze con 5 vittorie.
Dopo aver lasciato la Viola, Gebbia è stato coordinatore tecnico delle squadre nazionali giovanili italiane, ed anche tecnico della Nazionale Under-16.
Dall’estate 2012 cambia sport, passando alla Reggina Calcio in qualità di coordinatore del settore giovanile della società calabrese, per tutta la durata della stagione 2012-2013.
Chi è Vittorio Tracuzzi – Vittorio Tracuzzi (San Filippo del Mela, 2 gennaio 1923 – Bologna, 21 ottobre 1986) è stato un cestista e allenatore di pallacanestro italiano.È stato commissario tecnico sia della nazionale italiana maschile che di quella femminile e ha inoltre vinto quattro titoli italiani e una Coppa delle Coppe.
A lui è stato intitolato il PalaTracuzzi, impianto di pallacanestro di Messina.
Nel 1941 ha giocato con una Rapprentativa Giovanile Nazionale in una tournée in Cecoslovacchia. Come club, giocò inizialmente nel 1945 a Palermo, nel 1946 a Roma con il P.T.T quindi nel 1947 e nel 1948 sempre a Roma con la Ginnastica Roma e chiuse la carriera nella Pallacanestro Varese, di cui divenne allenatore nel 1948, pur continuando a giocare. Nella Virtus Bologna ricoprì nuovamente il doppio ruolo giocatore-tecnico.
Nazionale
Ha esordito nella nazionale di pallacanestro italiana il 28 aprile 1947, in occasione di Italia-Albania 60-15, prima partita degli Europei di Cecoslovacchia 1947 a Praga. L’Italia si classificò nona e Tracuzzi giocò da titolare. Il cestista disputò anche l’Olimpiade Londra 1948, il Trofeo Mairano 1949, il Torneo Internazionale di Nizza 1950 e l’Europeo Francia 1951. Lasciò la nazionale l’8 marzo 1952, al termine di Italia-Belgio 31-43, dopo quasi cinquanta partite.
La partita successiva sulla panchina azzurra si sedette proprio lui. Subentrò a Giancarlo Marinelli come commissario tecnico dopo il secondo Trofeo Mairano. Diresse l’Italia per il torneo preolimpico, per il terzo trofeo internazionale di Istanbul, l’Europeo URSS 1953 e il quarto trofeo di Istanbul. Nel 1954 gli subentrò Francesco Ferrero.
Nel periodo 1981-1985, il ritorno sulla panchina della Nazionale, ma stavolta su quella della femminile.
Club
Contemporaneamente, aveva già intrapreso la carriera di allenatore in A1 con il Varese. Dal 1948 al 1954 è coach dei lombardi, con cui ottiene un secondo posto nel 1948-49. Nel 1953-54 vince anche uno scudetto con le ragazze della Bernocchi Legnano. Nel 1954-55 è al Minganti Bologna, con cui vince subito lo scudetto e fa il bis una stagione dopo. Nei quattro campionati successivi, la Virtus Bologna è sempre vicecampione, cambiando sponsor nel 1958 (da Minganti a Oransoda). Nel biennio 1960-1962 viene ingaggiato dalla Levissima Cantù, con cui conclude due campionati al quarto posto.
Nel 1962 torna a Varese, dove conquista lo scudetto 1963-64, altri cinque secondi posti e la Coppa delle Coppe 1966-1967. Nel 1968 è al All’Onestà Milano, per un biennio d’alta classifica anche se viene esonerato nel 1970 per il crollo improvviso del rendimento della squadra. Conclude con un altro biennio alla Norda Virtus Bologna, lasciando definitivamente l’A1 nel 1972. Per quattro anni, dal 1972 al 1976, allena la Junior Casale Monferrato. Ha in seguito allenato la Viola Reggio Calabria e la Pallacanestro Messina.