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In quattro sono già legati al Messina, in cinque torneranno alla base: rebus Squillace

Il Messina edizione 2014/2015 ripartirà da pochi tasselli che hanno fatto già parte dell’ultimo mosaico e la rosa potrebbe essere sensibilmente rinnovata dopo il secondo salto di categoria consecutivo. Soltanto quattro gli atleti che hanno siglato accordi di natura pluriennale: il portiere Ettore Lagomarsini ed i difensori Luigi Silvestri, Enrico Pepe ed Alessio De Bode.

Silvestri e Pepe sono due dei quattro calciatori che avevano firmato un pluriennale con il Messina
Silvestri e Pepe sono due dei quattro calciatori che avevano firmato un pluriennale con il Messina

L’estate scorsa infatti la famiglia Lo Monaco ha preferito siglare quasi esclusivamente contratti annuali, per non ingolfare i bilanci e lasciarsi le mani libere in vista della successiva annata. Un’arma a doppio taglio, se si considera che proprietà, staff tecnico e tifoseria dovranno con ogni probabilità rinunciare al talento del portoghese Pedro Miguel Costa Ferreira, ad un passo dalla Virtus Entella, al di là della cautela mostrata dal sodalizio ligure e dal direttore generale Matteo Matteazzi ai nostri microfoni (clicca qui per rileggere l’intervista).

Ma ci sono altri cinque protagonisti per i quali l’avventura in riva allo Stretto potrebbe essere già giunta al capolinea: i centrocampisti Tommaso Squillace, Pierre Kareem Zaine ed Antonio Pagliaroli, rispettivamente di proprietà di Catanzaro, Genoa e Latina (anche se la “zanzara” arrivò dalla Torres in occasione dello scambio con Bolzan), e gli attaccanti Salvatore Caturano, che aveva iniziato il campionato nella Casertana, ed Alessandro De Vena, il cui cartellino è detenuto a metà da Napoli e Viareggio.

I cinque sono approdati in Sicilia in prestito ed a sbilanciarsi sul loro futuro è il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno: “Caturano, Pagliaroli, De Vena e Zaine non hanno trovato moltissimo spazio ma sono riusciti comunque a mostrare le loro grandi qualità. Sono legati alle società di appartenenza e difficilmente riusciremo a trattenerli o a farli rientrare ancora nei nostri piani tecnici, nonostante Alessandro sia riuscito ad esempio a siglare una delle marcature più importanti in quel di Lamezia. Squillace poi ha fatto benissimo e faremmo carte false per trattenerlo, ma sarà ovviamente il Catanzaro ad avere l’ultima parola. Peraltro il tecnico con il quale ha trovato poco spazio (Brevi, ndc) è stato sollevato dall’incarico e quindi anche il suo successore dovrà esprimersi in merito”.

De Bode, qui impegnato nella marcatura di Pietribiasi (Bassano), è legato ai giallorossi fino al giugno 2015
De Bode, qui impegnato nella marcatura di Pietribiasi (Bassano), è legato ai giallorossi fino al giugno 2015

Tre gli elementi che rientreranno dai prestiti, tutti classe 1994: il difensore Procolo Caiazzo, tra i protagonisti del salto dalla D alla Seconda Divisione, ceduto al Taranto ad inizio stagione, il compagno di reparto Salvatore Leo, reduce da un’ottima stagione nell’Orlandina tra i Dilettanti, ed il centrocampista Daniele Siciliano, trasferitosi al Vado a gennaio. Per i tre probabile una nuova esperienza nelle categorie minori, finalizzata ad accumulare ulteriore esperienza. Sia Caiazzo che Siciliano sono peraltro in comproprietà con il Genoa, dal cui vivaio è arrivato due anni fa anche Lagomarsini, che il Messina confida di trattenere in riva allo Stretto in forza del contratto triennale firmato dall’estremo difensore l’estate scorsa.

Scade nel 2016 anche il contratto di Silvestri, una delle rivelazioni stagionali. Sia Ettore che il difensore palermitano, prelevato dalla Salernitana, hanno rappresentato peraltro due tasselli inamovibili della Rappresentativa giovanile di Lega Pro, a conferma delle loro doti. Hanno siglato invece un biennale che scadrà a giugno 2015 il centrale Pepe, uno dei pupilli di Grassadonia, che lo aveva già guidato ai tempi della Paganese, ed il cui cartellino è in compartecipazione con il Chievo Verona, ed il compagno di reparto De Bode, il cui minutaggio è stato più ridotto. Il difensore ligure, ex Viareggio ma con un grande passato nel Genoa al pari di Lagomarsini, ha comunque conquistato le simpatie della tifoseria, anche grazie ad uno stile di gioco improntato sulla fisicità e la generosità.

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