A dispetto della neve che ha imbiancato il recupero di Messina-Reggina, il post derby è stato decisamente caldo. Momenti di paura, intorno alle 17,30, mentre stava lasciando lo stadio il pullman con cui la formazione calabrese ha raggiunto la sponda opposta dello Stretto. All’improvviso, per cause ancora da accertare, le fiamme sono divampate vicino al vano motore, nel retro dell’autobus. A bordo erano in 35, tra calciatori e componenti dello staff tecnico: fortunatamente sono riusciti tutti a mettersi al riparo, senza alcuna conseguenza fisica.
Tempestivo l’intervento delle forze dell’ordine, accorse con gli estintori per spegnere l’incendio. Il mezzo, scortato da diverse auto della polizia, si è fermato all’altezza della rampa di accesso alla tangenziale. La Municipale è stata quindi costretta a chiudere l’ingresso autostradale di San Filippo in direzione Palermo, reindirizzando verso Catania le numerose automobili in coda. Sul posto sono poi giunti i vigili del fuoco e pulmini d’emergenza messi a disposizione dall’Atm, la società del trasporto pubblico messinese. I malcapitati tesserati ospiti sono stati accompagnati al porto, dove si sono imbarcati verso Reggio Calabria. La Digos ha aperto un’indagine per ricostruire con esattezza quanto accaduto e stando ai primi rilievi si tende ad escludere l’ipotesi del dolo: l’incendio sarebbe di natura accidentale.
In tal senso, appaiono sorprendenti le successive esternazioni di Karel Zeman, il tecnico della Reggina, che in sala stampa era apparso ovviamente amareggiato per la sconfitta in una sfida chiave per la salvezza ma non aveva fatto riferimento ai gravissimi fatti poi denunciati in un pesantissimo post su Facebook. L’allenatore reggino ha scritto testualmente: “Picchiati impunemente nello spogliatoio. Picchiati impunemente in campo. Pullman dato alle fiamme, con 35 persone a bordo. Abbiamo perso, sì… ma ad un gioco che non può essere chiamato calcio”.
Il pre-partita, raccontano alcuni testimoni, sarebbe stato effettivamente movimentato, perfino nel sottopassaggio che conduce al terreno di gioco. In campo il derby, al di là di qualche momento di tensione e dei conseguenti allontamenti di Vanigli e Ciccone dalla panchina giallorossa, non è stato eccessivamente vivace o addirittura violento. Il rosso diretto lo ha rimediato un calciatore reggino (Bangu), quattro gli ammoniti (tre fra i padroni di casa). Restano le gravissime dichiarazioni postate sul web da Zeman junior, destinate ad alimentare illazioni e polemiche.
Quanto è accaduto ha già conquistato la copertina dei portali nazionali, regalando un pessimo ritorno d’immagine a Messina e chiamando in causa sia la tifoseria peloritana (che sembra totalmente estranea ai fatti) che la società. L’ACR ha voluto replicare in una nota ufficiale, escludendo “qualsiasi coinvolgimento”, in merito a “quanto paventato”. Il club ha voluto altresì manifestare “piena solidarietà a presidente, calciatori ed allo staff tecnico e dirigenziale della Reggina per l’incidente occorsogli, dopo la partenza dallo stadio Franco Scoglio”, mentre erano “diretti ai traghetti”. Di certo, la festa post-derby è stata irrimediabilmente macchiata.
Il 22 dicembre scorso, prima di Reggina-Fondi, il pullman della formazione laziale era stato assaltato e danneggiato. Otto giorni dopo, la disavventura occorsa ai calabresi, anche se in questo caso la natura dolosa dell’incidente – come detto – è stata al momento esclusa. L’auspicio è che il 2017 possa essere più sereno per gli amaranto, almeno sul fronte dei trasporti.