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In casa Acr Messina è sempre mercato: c’è l’accordo per il ritorno di Catalano

Dopo tre esordi con sconfitta l’Acr Messina targato Sciotto ha aperto la sua nuova stagione con un pareggio. Un piccolo passo avanti, con la soddisfazione per la rimonta dal doppio svantaggio concretizzatasi a Cittanova ma anche l’amarezza per il mancato successo, che sembrava ad un passo, considerato che l’avversario ha disputato quasi quaranta minuti con due uomini in meno, in nove contro undici. Alla ripresa degli allenamenti mister Novelli avrà un’altra arma in più in un reparto offensivo tra i più invidiati del girone.

Giuffrida e Alessandro Marchetti
Giuffrida e Alessandro Marchetti in marcatura su Catalano (foto Jonny Fusca)

Come anticipato da Rtp, è atteso infatti a Messina per la firma sul contratto il fantasista Giovambattista Catalano che, dopo avere svolto il ritiro a Corigliano ha lasciato il centro cosentino dal momento che la squadra è stata costretta a ripartire dall’Eccellenza, per la concomitante riammissione del Roccella. Nel 2018/19, in 26 gare in giallorosso, tra campionato e Coppa arrivarono sette reti e ben dieci assist. L’anno scorso, con la maglia del Corigliano, la marcatura che costò il primo ko interno al Fc Messina.

Catalano, che fu grande protagonista nell’Acr di Oberdan Biagioni, al fianco tra gli altri di Pietro Arcidiacono, ritrova una piazza che ha amato e lo ha apprezzato e anche Giovanni Lavrendi, che si allenò per qualche settimana a Corigliano, dove però poi non venne tesserato. Ha incrociato da avversari Lomasto, Bollino e Aliperta, mentre il tecnico Raffaele Novelli lo allenò alla Vigor Lamezia in C, categoria in cui peraltro aveva esordito ad appena 16 anni, sempre in biancoverde, con Massimo Costantino, ex Fc Messina, in panchina.

Giovanni Catalano
Giovanni Catalano è stato grande protagonista a Messina (foto Nino La Macchia)

La gara di Cittanova è stata caratterizzata da un approccio deludente, con l’immediata perla di Crucitti e lo stacco di Dorato, che forse ha beneficiato di troppa libertà. Un episodio chiave è stato proprio l’infortunio dell’ex. Nei successivi otto minuti trascorsi fino alla sostituzione l’Acr ha sfruttato l’uomo in più. Per il fantasista, uomo chiave nello scacchiere di Infantino, si attende adesso l’esito degli esami strumentali.

Ciro Foggia, grande protagonista del precampionato, è stato autore di una doppietta all’esordio ufficiale, dimostrandosi implacabile nello sfruttare un’indecisione della retroguardia calabrese. Il Cittanova si è arrabbiato oltremodo per la prima marcatura, contestata per un presunto tocco di braccio. Un nervosismo sfociato in una doppia espulsione ad inizio ripresa. Paradossalmente il Messina non ha sfruttato la doppia superiorità, anche se le assenze hanno tolto profondità alla panchina.

Pietro Sciotto
Il presidente Pietro Sciotto in tribuna a Cittanova

L’atteso rientro di Sabatino dovrebbe consentire di serrare subito le fila in difesa. Cascione, dopo un’estate ai margini, ha trovato subito spazio. Novelli attende adesso gli altri indisponibili, ovvero Bellopede, Crisci e Saindou e soprattutto un’altra arma letale in avanti, l’esterno Addessi, che adesso potrà recuperare senza assilli considerata la firma dell’ex Corigliano.

Aliperta dovrà invece scontare altri due turni di squalifica, che lo costringeranno a saltare le sfide con Biancavilla e Rotonda. Rispetto alle tre precedenti stagioni sembra esserci un’ottima base su cui costruire ben altro campionato. E adesso Novelli avrà dalla sua anche la fantasia e la verve di Catalano, uno dei protagonisti più apprezzati, in un’annata buia, illuminata soltanto dalla finale di Coppa poi persa con il Matelica a Latina.

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