Non c’è cosa più bella di donare agli altri, senza pretendere di ricevere. Se poi il donare arriva attraverso il divertimento e con un sorriso sulle labbra, davvero tutto diventa magico. Questo lo spirito della prima edizione di “In campo per la solidarietà”, torneo organizzato dal portale www.messinanelpallone.it con l’ausilio dell’associazione onlus “Terrà di Gesù”. Il resto è raccontato nelle quattro partite che si sono disputate negli impianti di calcio a 5 della “Pineta” di via Torrente Trapani. A sfidarsi le rappresentantive di Terza, Quarta e Quinta Circoscrizione, oltre alla squadra dei giornalisti. In campo ha vinto la formazione capitanata dal presidente Francesco Quero, che ha battuto i “colleghi” della Quinta in semifinale e poi i “comunicatori” in finale. La finalina per il terzo posto è stata invece conquistata dalla Terza municipalità, che ha battuto la Quinta. Al di là del risultato del campo, resta la grande giornata di sport vissuta e l’orgoglio di avere contributo ad una nobile causa.
I quasi trecento euro raccolti verranno infatti destinati al “fondo farmaceutico” dell’Help Center istituito presso la Stazione centrale di Messina per soccorrere i clochard, ma anche per un ospedale a Kpangi, in Congo, una delle zone più povere dell’Africa. Al termine delle sfide il presidente di “Terrà di Gesù”, il cardiologo Francesco Certo, ha premiato simbolicamente i partecipanti con dei presepi artigianali di terracotta.
All’evento ha preso parte anche padre Dominique Ndolomo, sacerdote domenicano ospite dei confratelli della parrocchia di San Domenico, in questi giorni in Italia proprio per ringraziare i tanti fedeli che hanno costribuito alla costruzione dell’ospedale a Kpangi: “Ci lavoriamo dal 2010, dopo un mare di sacrifici la struttura è pronta, ora bisogna solo acquistare i macchinari e poi si potrà iniziare ad operare. Non smetterò mai di ringraziare Dio per avere messo sulla mia strada le persone generose che hanno reso possibile tutto questo”.
In fondo basta davvero poco, qualche euro, per dare molto a chi nella vita non ha nemmeno la fortuna della speranza.