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Messina

In campo dopo cinque mesi. Il Messina dei giovani prova a sorprendere il Crotone

Dopo quasi cinque mesi si torna finalmente in campo. Se un anno fa il Messina aveva concluso la sua stagione soltanto a inizio luglio, per i rinvii da Covid, pagando anche il ritardo con il quale venne allestita la rosa, peraltro in poche settimane, l’estate successiva è stata caratterizzata da una preparazione di un mese e mezzo che sembra dare maggiore fiducia, al netto del ringiovanimento della rosa.

Curva Sud
Un dettaglio della Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Dopo avere conquistato la salvezza in extremis, grazie a un girone di ritorno di grande spessore con la vittoria a Bari e i pareggi a Palermo e Avellino, il Messina riparte infatti con un’età media più bassa a dispetto dei dodici over sotto contratto, anche per ridurre il monte ingaggi. Soltanto il 34enne Curiale e il 30enne Camilleri, peraltro non al top della forma, hanno più di 27 anni. In estate hanno salutato i principali protagonisti della passata stagione, da Carillo al promettente Gonçalves, da Morelli a Damian, da Marginean a Rizzo, da Adorante a Piovaccari.

Al sesto anno di gestione, il presidente Sciotto, che ha riconquistato la C persa dai suoi predecessori, ha perlomeno ottenuto maggiore supporto da Istituzioni, sponsor (farà il suo esordio sulla maglia il marchio “Coop”) e tifo, come testimonia il migliaio di abbonamenti. Per l’esordio è attesa una bella cornice di pubblico. Le garanzie sono rappresentate dal direttore sportivo Pitino, che ha già ottenuto due salvezze in C in riva allo Stretto, e dal tecnico Auteri, che in carriera ha firmato cinque promozioni ma è reduce dall’esperienza non esaltante di Pescara.

Acr Messina
Il Messina presentato al Comune giovedì

I due, che hanno già lavorato in tandem con Leonzio, Atletico Catania, Catanzaro e Nocerina, hanno ribadito di credere fortemente nel gruppo, che potrebbe comunque essere puntellato tra gli svincolati in caso di necessità (con Celic fuori lista restano liberi due “slot”). Il calendario d’altronde mette di fronte Crotone, Catanzaro e Avellino nelle prime cinque giornate. La speranza è che in questa fase del torneo le big non siano affatto collaudate e il Messina proverà quindi a sorprenderle.

Tra i pali ci sarà Daga, preferito a Lewandowski, grande protagonista due anni fa a Teramo ma più discontinuo a Messina. La retroguardia a tre potrebbe essere formata da Trasciani, Angileri e Filì, con l’ultimo arrivo Ferrini e Camilleri pronti a subentrare in caso di necessità. A centrocampo le certezze sono rappresentate da capitan Fofana, tra i migliori centrocampisti della categoria nel passato torneo, e Marino, che vanta già 150 gettoni in C nonostante i 23 anni.

Crotone
Il Crotone è stato presentato ai tifosi venerdì

Sulle corsie tante alternative, con l’ex crotonese Fazzi che può essere determinante per le fortune del Messina 2022/23. Konate, riscoperto esterno da Auteri, e Versienti sembrano però i candidati ad una maglia da titolare. In attacco con Curiale inizialmente in panchina potrebbe giostrare uno tra Balde e Zuppel da centrale, Grillo e il frizzante Piazza esterni.

Il Crotone, dopo una traumatica doppia retrocessione dalla A, proverà a dare immediatamente un segnale alle altre big e a ricreare l’entusiasmo annacquato da una deludente stagione in B. I calabresi tornano in C dopo ben 17 anni. Gli ultimi innesti di Carraro e Bernardotto danno ulteriore sostanza alla squadra affidata a Lerda. In porta l’esperto Branduani. La difesa riparte dalla coppia formata da capitan Golemic e Cuomo. Laterali sulla destra Calapai, sulla sinistra Giron.

Crotone
Il tecnico del Crotone Lerda e il presidente Vrenna (foto IlRossoBlu)

A centrocampo tante opzioni, con le geometrie di Petriccione, le invenzioni di Tribuzi, la corsa di Awua, la grinta di Giannotti e il mancino di Vitale. In attacco la punta centrale sarà Tumminello o Gomez. Come esterni si parte a destra da Chiricò, protagonista a Padova, e a sinistra da Kargbo, con Panico e Pannitteri alternative. Sulla carta i calabresi partono favoriti e servirà subito un’impresa al Messina, che però l’anno scorso si è spesso esaltato in sfide sulla carta proibitive. La gioventù e l’inesperienza della rosa sono un’incognita ma la freschezza, l’audacia e l’atletismo fanno sperare Auteri e una tifoseria che vorrebbe evitare i patemi del passato.

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