Pronto riscatto del Cus Unime nella partita di ritorno della finale del campionato di serie B. Le peloritane hanno sbancato il parquet catanese, portando la serie sull’1-1 e costringendo la Rainbow a tornare a Messina domenica prossima per la decisiva “bella”.
Con tanta voglia di dimostrare il proprio valore ed un approccio ben diverso rispetto a gara 1, le ospiti sono andate subito in vantaggio (9-19 al 9’), grazie alla vitalità di Elisabetta Scardino che, schierata in quintetto, ripaga la fiducia di coach Buzzanca con un avvio fatto di punti, rimbalzi e falli subiti. Le etnee inseguono e, guidate dalla capitana Ferlito, non mollano, anche se il ritardo si stabilizza intorno ai dieci punti (21-32 al 18’).
Nella seconda metà dell’incontro il Cus soffre, sia per la concretezza delle giovani locali Patanè e Spampinato, sia per alcune discutibili decisioni arbitrali, e la Rainbow si avvicina pericolosamente (40-43 al 29’). Sembra profilarsi un altro arrivo in volata, ma l’ultima frazione si apre con Martina Lombardo in grande spolvero, che realizza 10 punti di fila e ricaccia lontano le avversarie (42-56 al 34’). Anche questo non è però l’allungo decisivo perché quattro triple rimettono in corsa le padrone di casa, gli arbitri ci mettono lo zampino, e la gara è di nuovo in bilico (54-56). Ma è il canto del cigno per la Rainbow. Il Cus non vuole sorprese e, con Certomà e Kramer, mette il sigillo in calce alla vittoria che pesa tanto nell’ottica di una possibile vittoria del campionato.
Rainbow Catania – Cus Unime 58-65
Parziali: 14-19; 25-34; 42-46
Rainbow: Parrinello 2, Spina, Ferlito 10, Caruso 6, Bruno, Parisi 6, Marmo 2, Chiarella 2, La Manna 5, Patanè 13, Spampinato 12. All. Bruni.
Cus: Lombardo 18, Kramer 7, Natale 3, Borgia 9, Scardino 9, Certomà 11, Grillo, Licciardello, Ingrassia 8, Osso, Cascio. All. Buzzanca.
Arbitri: Attard L. e Attard M.