Nei giorni scorsi prestigioso riconoscimento per Lillo Margareci, Presidente del Comitato Provinciale AICS di Messina, che a Firenze è stato insignito del premio “Una vita per l’AICS”. Nella suggestiva cornice di Palagio dei Capitani di Parte Guelfa, a chiusura del Consiglio nazionale dell’ AICS, si è celebrata infatti la sesta edizione del “Premio alla Carriera”, del premio “Una vita per l’Aics” e del “Premio all’atleta”. Un percorso, quello di Lillo Margareci in seno al Comitato Provinciale AICS di Messina, iniziato nel lontano 1988 come arbitro di calcio, per poi diventare responsabile del settore arbitri. Negli anni successivi prosegue come membro del direttivo provinciale della città dello Stretto, fino all’elezione, nel 2004, a Presidente del Comitato Provinciale AICS di Messina.
Attualmente Lillo Margareci è anche membro del Consiglio Nazionale dell’AICS e, come si legge nelle motivazioni che hanno portato all’assegnazione del premio, “Il suo impegno è fortemente caratterizzato dal senso di appartenenza e da un grande entusiasmo. Sempre attento e capace, ha saputo far crescere e consolidare la presenza dell’Associazione nel tessuto sociale della sua città”.
“Un grande onore ricevere questo premio, per il quale ringrazio il Presidente Nazionale Bruno Molea e tutti i vertici dell’AICS per la fiducia e la stima accordatami. In questo momento di gioia – prosegue Lillo Margareci – vorrei sottolineare che tutto ciò è stato possibile anche grazie al contributo determinante dei miei collaboratori e di tutti gli associati al Comitato Provinciale di Messina. Senza di loro, infatti, non avrei mai potuto raggiungere certi traguardi ed è con loro quindi che condivido questo importante riconoscimento, con l’impegno di continuare a promuovere anche in futuro i valori sani e positivi dello Sport”.
«Il premio “Una vita per l’AICS” – ha commentato il Presidente nazionale Bruno Molea – è un doveroso riconoscimento a dirigenti, tecnici, operatori sportivi, sociali e culturali che hanno contribuito in modo significativo, con impegno e abnegazione, alla crescita dell’Associazione e al consolidamento di valori importanti quali l’identità, l’appartenenza e la condivisione. Un grazie di cuore a tutte le donne e gli uomini che ogni giorno coniugano in realtà l’utopia sostenibile di un Paese dove cittadinanza attiva e coesione sociale non restino solo demagogiche enunciazioni».