Messina avrà a disposizione quattro milioni e mezzo di euro per l’efficientamento energetico di nove strutture grazie ai fondi del PN Metro Plus. Gli impianti su cui si potrà intervenire sono lo stadio Franco Scoglio, il PalaRescifina, il campo di calcio Bonanno dell’Annunziata, il complesso Cappuccini, quindi piscina e campo d’atletica, la Palestra Juvara, il PalaTracuzzi, il PalaRussello di Gravitelli, il campo di atletica Santamaria e Villa Dante.
Nel principale stadio cittadino, il più grande della Sicilia, sono previsti interventi attesi da anni. Verranno sostituiti i fari che illuminano il campo di gioco. Le attuali torri e i riflettori hanno una tecnologia ormai superata e saranno rimpiazzati da led che garantiranno bollette molto più leggere e una maggiore qualità complessiva dell’illuminazione.
Verrà finalmente sostituita anche l’attuale caldaia, che aveva costi abnormi, che finalmente verranno ridotti sensibilmente, e ha originato mille disservizi, con le famose multe comminate all’Acr Messina per la mancanza di acqua calda, oltre al grave danno d’immagine per la città. Ottenuti i fondi, nei dipartimenti di Palazzo Zanca spiegano che adesso verrà realizzato il progetto di fattibilità tecnica-economica con cui poi si potrà andare a gara probabilmente verso la fine dell’anno. L’appalto dovrebbe essere affidato entro marzo 2025.
I (pochi) tifosi presenti allo stadio nelle ultime settimane hanno invocato anche il ripristino dei bagni per donne e bambini della Curva Sud, che sorgono dal lato della foresteria. Sul punto, che chiaramente non c’entra nulla con il PN Metro Plus, l’Amministrazione avrebbe già individuato dei fondi e adesso dovrà appaltare i lavori all’impresa incaricata. Il cosiddetto “relamping”, che prevede la sostituzione degli attuali impianti di illuminazione, rappresenta un investimento che dovrà rendere più efficace e moderno tutto il sistema, che attualmente costa centinaia di migliaia di euro all’anno al Comune.
Previsti anche impianti fotovoltaici o di cogenerazione. Al PalaRescifina, ad esempio, nella vasta area parcheggio saranno collocate delle pensiline e relativi pannelli solari. Possibile anche qualche opera muraria a corredo. Messina cerca insomma, seppur lentamente, di abbattere costi che non sono più sostenibili né per le casse comunali né per le poche realtà sportive di vertice.