Toccante post del Valle del Mela Calcio dopo il ritrovamento a Caronia dei resti di Gioele Mondello, il piccolo che era scomparso insieme alla madre Viviana Parisi lo scorso 3 agosto. Una tragedia immane che ha colpito tutti. La società che lo aveva visto dare i primi calci ad un pallone gli ha riservato un ultimo omaggio:
“Abbiamo sperato fino all’ultimo che non fossi tu, che non fosse finita così. Oggi invece dobbiamo fare i conti con una cruda realtà, e renderci conto che purtroppo non ci sei più. Adesso sei volato in cielo, e sappiamo che sei un bellissimo angelo. Speriamo possa essere un angelo felice, felice come quando rincorrevi quel pallone insieme a tutti noi. “Gioele non avere fretta” ti gridava il Mister durante gli allenamenti. La tua non era fretta, ma voglia di vivere. Quella voglia che un modo crudele ha voluto toglierti, e tutto questo non è giusto.
Non è giusto perché in quest’epoca dove tutti ci sentiamo “evoluti”, “tecnologici”, “social”, una cosa del genere non dovrebbe mai accadere. Perché al primo posto, in questa vita piena di pochezze, a cui ci leghiamo e da cui dipendiamo giornalmente, dovremmo imparare a dare un valore inestimabile e un senso, alla vita umana.
Fare attività con i bambini, ragazzi, è sempre stato difficile. Difficile per l’enorme lavoro che c’è dietro, per le responsabilità che giornalmente ti assumi, per le difficoltà che quotidianamente devi affrontare. Oggi la difficoltà maggiore però, sarà quella di dover dare una spiegazione a tutto questo. Dover spiegare ai nostri bambini perché non verrai più a giocare con noi, perché non andrai più all’asilo.
Fare attività con i bambini, significa creare un rapporto, una dimensione, una connessione totalmente diversa. Un qual cosa che regala gioia e divertimento negli occhi di chi entra a far parte della nostra “famiglia”. Quel qual cosa che oggi ci rattrista, che ci sente responsabili, che ci chiama in causa, che ci obbliga a riflettere. Non vogliamo scrivere altro, forse abbiamo detto anche troppo, ma vogliamo solo unirci al dolore di Papà Daniele e di tutta la Famiglia”.