Che fosse una sfida delicata lo si sapeva già dalla vigilia, per via della lunga sosta e in considerazione del fatto che l’ultima partita disputata risaliva al 29 ottobre. Inoltre i punti in palio erano pesantissimi, considerato lo scontro diretto in chiave salvezza. Il Valle del Mela di mister Giunta, però, non ha tradito le attese e con un gol per tempo ha avuto la meglio della Nuova Azzurra Fenice in una sfida molto tirata e giocata su un campo ai limiti della praticabilità.
I locali partono forte con Crinò che di testa sfiora la marcatura, poi è Presti a scaricare il suo tiro sull’esterno della rete e infine con Cucè, che centra l’estremo Spadaro da posizione ottimale. La gara si sblocca al 34′ quando Kajtaz commette fallo in area di rigore, toccando la sfera col braccio: dagli undici metri Bertino non sbaglia e porta avanti i suoi. Dieci minuti dopo il contatto tra Sturniolo e Gueli non è ritenuto falloso e il primo tempo si chiude tra le polemiche.
Nella ripresa Scibilia si deve impegnare sul tiro da fuori di Crinò mentre Presti in due occasioni in area sfiora il pareggio. Al 24′ bolide di Triolo disinnescato a fatica dalla difesa di casa. Il Valle del Mela, però, chiude la sfida: prima è Sturniolo a sfiorare il raddoppio che poi arriva due minuti dopo, al 26′, con una perla messa a segno da Sciliberto, che con una palombella da quaranta metri trova fuori dai pali Soldino, indirizzando la sfera sotto la traversa. Alla mezz’ora arriverebbe la rete della bandiera della Nuova Azzurra con Calderone ma il gol viene annullato per off side. Trimboli sbaglia clamorosamente il tris nel finale ma il passivo sarebbe stato fin troppo pesante per i locali. Prossima settimana per il Valle del Mela altro incrocio pericoloso con il Gescal, fanalino di coda reduce dal cambio di tecnico.