Si è svolto presso la piscina coperta della Cittadella Universitaria messinese dell’Annunziata, la gara di Apnea Indoor, organizzata dall’Asd Cacciatori Subacquei Messina. Il 1° Trofeo Colapesce di Apnea Indoor è stato assegnato alla società palermitana MediTerraNea. Presenti in acqua 31 atleti provenienti da tutta la Sicilia, di questi undici da Messina e provincia.
Ottimi risultati quelli degli atleti di Messina e provincia: tre primi posti e un terzo, in diverse specialità, conquistati da Nicole Cassisi, Danilo Spanu e Francesco Urzì Brancati dell’Asd Cacciatori Subacquei Messina e due primi, un secondo e un terzo per il Capo Milazzo Diving Center con Melania Pizzuto, Massimiliano Rifici, Francesca Aiello e Massimo Mollica che hanno consentito alla società mamertina di conquistare il secondo gradino del podio a squadre.
Il 1° Trofeo Colapesce di Apnea Indoor, patrocinato dal Comune di Messina, è una gara Selettiva Nazionale valida per l’accesso ai Campionati Italiani, inserita nel calendario ufficiale della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee.
Soddisfatti i padroni di casa, organizzatori della manifestazione. Il presidente dei Cacciatori Subacquei Messina Micio Rungo si è detto “felicissimo dell’esito della gara. Oltre che per i risultati, anche per il gradimento manifestato dagli atleti e dai dirigenti delle altre società giunte dal resto della Sicilia, tenendo conto che la nostra Asd è nata soltanto tre anni fa. La nostra mission è diffondere la pratica in sicurezza dell’apnea e della pesca subacquea, ma l’attività agonistica è nelle nostre corde sin dall’origine. Per noi è inoltre molto significativa l’appropriazione del simbolo di Colapesce, a cui abbiamo0 intitolato il trofeo: come Colapesce – un apneista ante litteram – la disciplina sportiva dell’apnea non può che avere sede naturale nella nostra città”.
Gratitudine anche nei confronti dell’Università di Messina: “L’impianto sportivo che ci ha ho ospitato è uno scenario ideale sia per gli atleti che hanno trovato un impianto accogliente con acqua in condizioni ideali per un apneista ma anche per il pubblico che può assistere dalle tribune, quasi toccando con mano, a tutte le fasi della gara. Un plauso particolare va al direttore sportivo della Ssd UniMe Sergio Naccari, che per primo ha creduto nella collaborazione con una società di apnea, ha creato le condizioni ideali per l’allenamento dei nostri atleti e ci ha supportati nell’organizzazione dell’evento”.
