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Il Trapani è implacabile e consolida la vetta: Palermo stende un bel Sant’Agata

Il Sant’Agata si conferma in palla, con gli spunti di Alagna e Mincica. Si fanno male Capogna e Nagy: l’assenza del difensore centrale si nota al 47′ quando Palermo, troppo libero in area batte Iovino. Nella ripresa Ujkaj è provvidenziale su Marcellino, mentre sul fronte opposto Bollino spreca il possibile raddoppio. Insidioso anche Mincica, che nel finale si infortuna. Infine nel recupero la traversa di Samake. 

Trapani
Il Trapani fa festa a Sant’Agata (foto Nino La Macchia)

Il pre-partita. Di fronte la lanciatissima capolista, che fin qui ha concesso soltanto due pareggi in sedici gare alle sue avversarie, e il Sant’Agata, sesto in graduatoria e rivelazione del torneo per il terzo anno consecutivo, nonostante un’età media di circa 20 anni. I locali, guidati da Michele Facciolo, ex vice di Giacomo Modica, in campo con quattro under, uno in più di quanto prevedono i regolamenti. Nel Trapani out due dei sei “messinesi”, Kragl e Crimi. In campo invece Sabatino, Bollino, Acquadro e Mascari. Subito titolare anche il neo-acquisto Convitto. Non è tra i convocati invece l’altro volto nuovo, il brasiliano Sartore, ex Renate.

La cronaca. Ba subito in evidenza: al 3′ vince un paio di rimpalli sulla sinistra e si incunea in area, Iovino blocca a terra in due tempi. Il Trapani insiste: al 5′ è Squillace a liberare l’area su un altro traversone dalla sinistra. All’11’ si mette in luce Alagna, che conquista una rimessa laterale sulla fascia destra. Viene ammonito Nagy. Al 21′ altra percussione centrale dell’attaccante, che cade al limite dell’area, ma tra le proteste il direttore di gara lascia correre. Al 24′ Squillace, molto decentrato, ci prova dalla sinistra: il pallone sorvola i pali difesi da Ujakj. Molto vivaci Mincica sulla destra ed Esposito, che al 31′ è sfortunato su un rimpallo che origina il primo calcio d’angolo del match per gli ospiti. Al 33′ scivolata in netto ritardo di Ba su Falla: l’ammonizione è inevitabile.

Sant'Agata
Mincica out nel finale per infortunio (foto Calogero Librizzi)

In questa fase a fare la partita sono i locali. Al 37′ serpentina di Mincica, che finisce a terra, ma il direttore di gara lascia correre tra le proteste vibranti del pubblico. Si fa male Capogna, rimpiazzato da Aquino. Al 40′ su un disimpegno errato grande palla gol per gli ospiti: Convitto mette in mezzo un pallone da spingere in rete ma Nunzi in scivolata salva tutto, rifugiandosi in corner. Sant’Agata sfortunatissimo: si fa male anche Nagy, rimpiazzato da Maresca. Altro spunto di Convitto, che si libera in area e cade, ma per l’arbitro è simulazione. Il Trapani cresce e nel corso del secondo dei quattro minuti di recupero Palermo raccoglie un pallone vagante in area e va a segno. La qualità è emersa soprattutto dopo che i padroni di casa hanno dovuto operare due cambi forzati.

Si riparte con un cambio: dentro Balla per Mascari. Al 4′ D’Amore cade in area: il signor Leone propende nuovamente per la simulazione. Subito dopo ci prova Aquino dal limite dell’area: Ujkaj blocca a terra. I ritmi si abbassano: un’ottima notizia per il Trapani, che sta gestendo senza alcun affanno. Al 15′ dentro anche Lo Grande, sul quale non viene ravvisato un fallo per le vane proteste di Mincica. Al 22′ ci riprova Palermo dal limite, ma Iovino blocca agevolmente. Al 24′ Samake ad un passo dal raddoppio ma fermato in offside dopo un grave errore in disimpegno dei locali.

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Alessio Esposito tra i punti di forza del Sant’Agata (foto Calogero Librizzi)

Al 27′ prima vera palla gol per i locali: Ujkaj è provvidenziale sul tentativo di Marcellino, poi la difesa si rifugia in angolo. Dal possibile 1-1 ad un soffio dallo 0-2, con Bollino che sulla sinistra spreca non inquadrando la porta, a tu per tu con Iovino, su una fulminea ripartenza. Al 32′ Samake sfonda a destra ma il portiere locale blocca in tuffo. Sul fronte opposto bel tentativo dal limite di Mincica, che sfiora il palo per la disperazione di Facciolo.

Per il Sant’Agata è una partita stregata: al 41′ si fa male anche il numero dieci, costretto al cambio dopo una caduta e un problema alla spalla. Pochi i cinque minuti di recupero nel confronto con i quattro del primo tempo. Al 48′ Alagna spedisce alle stelle un bel pallone filtrato a centro area: è l’ultima chance per un bel Sant’Agata, che avrebbe meritato maggiore fortuna ma rischia anche lo 0-2 in pieno recupero, quando Samake centra una clamorosa traversa. Il Trapani, grazie ai grandi investimenti del presidente Antonini, prosegue la sua cavalcata trionfale verso la C.

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Squillace è il capitano del Sant’Agata (foto Calogero Librizzi)

Il tabellino. Sant’Agata-Trapani 0-1 
Marcatore: al 47′ pt Palermo.
Sant’Agata: Iovino, D’Amore, Squillace (K), Esposito, Falla, Nagy (43′ pt Maresca), Marcellino (31′ st Carrozzo), Nunzi (15′ st Lo Grande), Mincica (41′ st Sellitti), Alagna, Capogna (38′ pt Aquino). In panchina: Bottino, Sulis, Cavalli, Capitano. Allenatore: Michele Facciolo.
Trapani: Ujkaj, Sabatino, Cristini, Bollino, Acquadro, Mascari (1′ st Balla), Convitto (21′ st Samake), Morleo, Ba (11′ st Bova), Pino, Palermo (23′ st Sbrissa). In panchina: Tartaro, Guerriero, Marigosu, Pipitone, Bolcano. Allenatore: Alfio Torrisi.
Arbitro: Mario Leone di Avezzano. Assistenti: Angelo Spoletini di Rieti e Paolo Romeo di Reggio Calabria.
Note – Ammonito: Nagy (S), Ba (T), Convitto (T), D’Amore (S). Corner: 1-2. Recupero: 4′ pt e 5′ st.

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