Festa grande a Letojanni per Antonio Sabato, premiato come “siciliano-granata” del 2021. L’evento organizzato a Villa Garbo dal Toro Club Sicilia Granata “Tonino Asta” del presidente Vincenzo Di Fatta ha avuto come ospite d’onore l’ex centrocampista, originario di Novara di Sicilia. Sabato, che oggi ha 64 anni, ha giocato all’ombra della Mole dal 1985 al 1989, vestendo la maglia del Torino complessivamente per 114 volte. Nella targa a lui consegnata era riportata la motivazione del riconoscimento: “Per avere degnamente rappresentato la Sicilia nel bellissimo Toro degli anni ’80”. Al termine della cerimonia si è svolto il consueto pranzo sociale.
“Non mi aspettavo tutto questo affetto – ha ammesso un emozionato Antonio Sabato – sono passati tanti anni e ricordarsi di un giocatore del Toro siciliano è un grosso onore, mi fa enormemente piacere. Sono pochissimi i giocatori siciliani che possono vestire le maglie di squadre di Serie A e soprattutto quella del Toro che ha un valore particolare”.
Tanti i ricordi delle stagioni vissute tra le file del Torino. “L’episodio più bello è stato forse il passaggio del turno in Coppa Uefa contro il Panathinaikos. All’andata vincemmo 2-1 in casa con un mio gol e al ritorno pareggiammo 1-1 ad Atene. Una partita difficilissima, perché una volta non era come adesso giocare in Grecia e fu per questo una grandissima soddisfazione”.
Da sottolineare anche il feeling avuto con i compagni di squadra: “Ho avuto un rapporto bellissimo con tutti i ragazzi del Toro, si era creata una vera famiglia. Quando sono arrivato dall’Inter hanno fatto in tutti i modi per potermi far inserire subito ed è stato come se facessi parte della squadra da 10 anni. Con chi ho legato di più? Ricordo Ezio Rossi, Junior, Cravero, Benedetti, Comi, Ferri, ma sarebbe difficile scegliere”.
Il Torino attuale, allenato da Juric, è stato autore di un’ottima partenza in campionato ed ha convinto anche Sabato: “Juric mi piace molto, è un allenatore preparato, tosto, che fa rendere i propri giocatori al massimo. Pur non avendo dei fuoriclasse in organico riesce ad ottenere ottimi risultati grazie al lavoro, all’organizzazione e al suo temperamento. Juric, da allievo di un maestro come Gasperini, può avere un grande futuro davanti a sé”.
