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Il Taranto in esilio forzato per l’indisponibilità dello stadio “Iacovone”

Il Taranto annuncia che dovrà andare in esilio forzato per l’indisponibilità dello stadio “Iacovone”: “Abbiamo sempre dimostrato quanto fosse determinante, per la nostra società, poter giocare le partite casalinghe del prossimo campionato presso lo stadio Iacovone. Il nostro stadio. Per mille ed un motivo, uno in particolare, nel rispetto della nostra tifoseria. Temendo difficoltà di ordine logistico, derivanti dalle esternazioni più o meno palesi espresse dalla organizzazione dei Giochi del Mediterraneo, da mesi ci siamo adoperati per ottenere rassicurazioni in tal senso”. Nonostante l’avvenuta iscrizione al campionato, con l’ottenimento dal Comune della certificazione di idoneità dello stadio Iacovone con una capienza di 10.989 spettatori, identica alla stagione appena conclusa, e le rassicurazioni giunte anche dal ministro dello Sport Andrea Abodi e dal CEO di Sport & Salute  Nevio Nepi, “una volta inoltrata richiesta di sottoscrizione della concessione d’uso dello Iacovone al Comune di Taranto – scrive la società pugliese – sono sorte le difficoltà. Gli uffici comunali non hanno mai risposto alle nostre richieste inviate a mezzo pec. È evidente la difficoltà dell’Amministrazione Comunale a poter rilasciare la convenzione in oggetto, probabilmente perché attende l’autorizzazione dal Commissario dei Giochi del Mediterraneo”.

“Alla luce di questi avvenimenti, il Taranto F.C. 1927, con grandissimo dispiacere e contro le sue aspettative e volontà, una volta completato il ritiro precampionato di Viggiano, in programma dal 18 luglio al 2 agosto, provvederà a trasferire definitivamente il proprio staff ed i propri calciatori in una sede alternativa che il club sta predisponendo per la prossima stagione sportiva che è alle porte” comunica il club rossoblù.

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