Il calcio a Palazzo Zanca fa capolino soltanto qualche ora dopo il tramonto. E dopo il faccia a faccia notturno tra Rocco Arena e Paolo Sciotto, tenutosi lo scorso 7 maggio, e l’incontro pubblico aperto alla tifoseria del 23 maggio, a poche ore dallo scoccare del silenzio elettorale, si è tornati a discutere del futuro del pallone messinese soltanto dopo le 22 e 30.
Ad annunciarlo già nel tardo pomeriggio, su Facebook, nella consueta nota quotidiana degli appuntamenti, il sindaco Cateno De Luca, che ha così interrotto un lungo silenzio sul tema, protrattosi per oltre due settimane. Il primo cittadino ha previsto, in particolare, delle “ricognizioni sulle trattative relative al Messina Calcio”. Fatte le debite proporzioni, una sorta di consultazioni, che ricordano i ben più importanti colloqui del presidente della Repubblica, quando è in programma la formazione di un nuovo Governo.
Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra Redazione, nella stanza del sindaco – con il primo cittadino – si sarebbero alternati il consigliere comunale Massimo Rizzo, ma soprattutto – un po’ a sorpresa – il presidente dell’Acr Messina Paolo Sciotto e il massimo dirigente del Camaro Antonio D’Arrigo. Presenti anche altri esponenti dell’Amministrazione, ma semplicemente per il protrarsi del contestuale consiglio di amministrazione della “Messina Social City”, sui servizi sociali.
Il summit non era aperto alla stampa e non a caso il sindaco più social che la storia cittadina ricordi ha evitato dirette video o perfino post sul tema. Ci è stata inoltre ripetutamente smentita la presenza di Sciotto e D’Arrigo. Probabilmente una precauzione voluta per evitare eventuali presidi del tifo organizzato, che negli ultimi mesi ha ripetutamente puntato il dito contro la proprietà dell’Acr Messina.
I protagonisti dell’incontro hanno abilmente evitato l’ingresso principale della stanza del sindaco, presidiato dalla nostra Redazione oltre che dal servizio d’ordine, ma a “tradire” il protagonista più atteso è stata la presenza di un mezzo griffato sulla fiancata “Sciotto Automobili”, posteggiato di fronte al Comune tra le 22 e 30 e le 23 e 30.
Effettuate le prime “ricognizioni” con Acr e Camaro, il sindaco dovrebbe ora fissare un nuovo incontro con i vertici del Città di Messina e il nuovo proprietario in pectore, l’imprenditore milanese Rocco Arena. Il primo cittadino aveva auspicato un’unione d’intenti tra i club, che a questo punto è definitivamente sfumata, ma ha voluto comunque ottenere lumi sul futuro del pallone cittadino. Se ne saprà di più nelle prossime ore, anche perché c’è curiosità sul destino dell’Acr di Sciotto, “spiazzato” dalle mosse dei suoi due principali interlocutori.