Dopo settimane di silenzio e scoramento, perché il destino del club sembrava segnato, c’è più di un concreto spiraglio per il Città di Sant’Agata, reduce da quattro stagioni di serie D, le ultime tre vissute sempre nell’alta classifica, a dispetto di un budget che non è mai stato raffrontabile a quello delle grandi del girone.
Una cordata locale composta da tre imprenditori, originari proprio di Sant’Agata e dell’hinterland della provincia, potrebbe completare nelle prossime 72 ore il subentro nella gestione societaria. L’attuale dirigenza d’altronde aveva già annunciato all’indomani della conclusione del torneo il suo disimpegno, coinvolgendo anche il sindaco Bruno Mancuso come possibile garante.
A fare il punto della situazione è il direttore generale Gianluca Amata: “In silenzio e nell’assoluta riservatezza che era necessaria in questa fase, già da qualche settimana stiamo gestendo la transizione verso un nuovo gruppo dirigenziale, che subentrerebbe nell’attività. Se viceversa l’operazione non si dovesse concretizzare diventerebbe tutto molto più complicato”.
Dopo i primi approcci con imprenditori di altre province, che avrebbero magari in seguito spostato altrove il titolo del club, è emerso invece l’interesse di soggetti locali, attivi con le loro attività proprio tra Sant’Agata e alcuni comuni limitrofi: “Rispetto ad altri che si sono affacciati in precedenza, sembra il gruppo più affidabile, che non a caso si sta avviando verso la definizione. Confidiamo di concludere l’operazione entro martedì. Poi spetterà a loro definire nel dettaglio il budget e il nuovo organigramma”.
Amata non conserverà però alcuna carica: “Mi hanno proposto di restare come amministratore ma ho preferito declinare l’invito. Ci saranno altre figure, anche perché saranno loro ad investire. Li affiancherò, darò qualche consiglio, ma senza incarichi ufficiali. Ho impegni di lavoro peraltro che non sono più conciliabili, anche se il Sant’Agata resterà una passione”.
Oltre al tecnico cambierà anche il direttore sportivo, dal momento che Michele Facciolo ed Ettore Meli, grande protagonista dell’ultimo quinquennio biancazzurro, si sono accordati con l’Acireale: “Meli ha fatto davvero bene, è cresciuto e meritava una sfida personale con una piazza e una realtà differente e ambiziosa. Ci ha messo impegno, determinazione, passione, generosità e risorse economiche. Non sarà semplice rimpiazzarlo ma considerata l’incertezza che ha caratterizzato l’ultimo mese è una scelta sofferta ma condivisibile”.