Sovvertendo i pronostici della vigilia, al termine di una gara accorta, caparbia e tatticamente interpretata benissimo, il Sant’Agata con il punteggio di 3-1 ha superato il più quotato Acireale. Con sette punti conquistati in una settimana, che potevano essere nove, Cicirello e compagni fanno un bel balzo in avanti in classifica, fermo restando che la stessa ad oggi risulta poco veritiera, essendo tante le gare da recuperare.
Il Sant’Agata come ha affermato nell’immediato post partita mister Giampà, ora “respira… E’ giusto che i ragazzi dopo una partita come questa si godano il successo e festeggino, ma guai ad abbassare la guardia. Nessun traguardo è stato conquistato e già da martedì bisogna preparare al meglio la trasferta di Cittanova”.
Tornando al match odierno, l’Acireale è partito parecchio aggressivo, ma la prima conclusione degna di nota è di marca locale ed arriva al 9’ quando Favo dal limite impegna l’ex Ruggiero in due tempi. Quattro minuti più tardi arriva il vantaggio, a metterlo a segno Cicirello con un perentorio stacco di testa che anticipa l’uscita del portiere acese. La reazione ospite non tarda ad arrivare e dopo un punizione di Rizzo terminata alta, al 26’ la squadra di Pagana perviene al pari con Pozzebon, che da dentro l’area piccola trova la deviazione vincente. Le emozioni della prima frazione però non sono finite perché al 39’ con una autentica prodezza balistica Caruso trova l’incrocio dei pali e ridà il vantaggio ai biancoazzurri.
Nella ripresa al 51’, su imbucata di Cicirello, Fragapane viene toccato in area, il direttore di gara ben appostato indica il dischetto. Della trasformazione si occupa proprio il capitano, che spiazza il portiere e firma la propria doppietta personale. Per lui sono già dieci le reti in campionato, appena due in meno del capocannoniere Foggia dell’Acr Messina. Qualche minuto più tardi il Sant’Agata potrebbe addirittura calare il poker, ma la superba giocata di Fragapane non trova nessuno pronto alla deviazione da pochi passi.
A questo punto comincia il walzer delle sostituzioni: l’Acireale cerca di rientrare in partita, ma non ci riesce perché il possesso palla di Savanarola e compagni genera soltanto qualche cross e niente più, tra l’altro controllato benissimo dalla retroguardia biancoazzurra. Al triplice fischio grandissimo entusiasmo per i padroni di casa che mettono un altro mattoncino per raggiungere i 40 punti chiesti da mister Giampà. La terza vittoria della sua gestione consente finalmente di abbondonare la zona play-out, mentre l’Acireale sembra riporre ogni sogno di gloria dopo la settima sconfitta esterna della stagione. Uno score da incubo, che vanifica anche i buoni numeri tra le mura amiche.