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Il Sant’Agata sfida l’Acireale e saluta Faella. Giampà: “Buono giocare in casa”

Dopo Gelbison, Lamezia e Cavese, il Sant’Agata ospita un’altra big, la capolista Acireale. Il tecnico Domenico Giampà è consapevole delle qualità dell’avversario: “Ci siamo sbloccati contro una grande, la Cavese. Ci manca l’ultima battaglia prima di Natale. Incontriamo una squadra tecnica, che ha grande corsa e merita il primo posto. Porteranno tanti uomini nella nostra metà campo. Perdere palla potrebbe essere fatale con le loro ripartenze. Fuori casa hanno vinto con Gelbison e Lamezia“. 

Con 18 presenze il difensore Domenico Nemia tra gli under più impiegati (foto Marta Ignazzitto)

L’ex centrocampista confida nel lavoro svolto nella prima metà di stagione e anche su una curiosa concomitanza: “La condizione fisica farà la differenza con appena due giorni di recupero dopo il match di domenica. È positivo giocarla in casa: in vent’anni di carriera il turno natalizio mi è sempre capitato davanti al pubblico amico. Dobbiamo provare a sfruttarlo, anche per potere celebrare meglio le prossime festività. Servirà tutta la nostra forza e determinazione”. 

Il 24enne napoletano Alessio Faella ha deciso di avvicinarsi a casa, cedendo alla corte dell’ambiziosa Gelbison. Lascia il Sant’Agata con cinque reti e un assist all’attivo, un contributo rilevante in ottica salvezza: “Lo ringraziamo, ci ha dato tanto. Se qualcuno ha dei mal di pancia giusto prenderne atto. è normale che dovremo guardarci attorno, con il direttore parliamo ogni giorno. Comunque non abbiamo gli uomini contati, arriviamo bene alla gara e daremo tutto. Anche perché torneremo in campo soltanto il 16 gennaio e quindi avremo un mese di stop per effettuare un richiamo del lavoro estivo”. Torna a disposizione Alagna, l’unico indisponibile è il lungodegente Iania.

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