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Il Sant’Agata segna con Calafiore e recrimina. Il Licata impone il pari

Finisce in parità il match tra Città di Sant’Agata e Licata, che si sono affrontate nel match valido per la nona giornata di Serie D. Match dai due volti: equilibrata la prima frazione, meglio gli ospiti nella ripresa, come ha anche ammesso in sala stampa lo stesso mister Giampà nel post partita. Un punto “conquistato” che fa salire Cicirello e compagni a quota 14 punti in graduatoria, in settima posizione insieme a Santa Maria Cilento e Portici.

Sant'Agata
Faella contesta una decisione arbitrale (foto Carmelo Lenzo)

Passando alla cronaca, nei primi venti minuti squadre corte e difese che avevano la meglio sui rispettivi attacchi. A rompere l’equilibrio è stato il Licata nel corso del 23’. Dopo un perfetto scambio con Currò, Minacori da dentro i sedici metri lascia partire un tiro che non dà scampo a Cannizzaro. La reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare ed è affidata al destro di Calafiore che si perde sul fondo. Al 26’ primo episodio da moviola. Favo lancia sulla corsa Cicirello che entra in area, Calaiò lo tampona da dietro e il capitano biancoazzurro termina a terra: tra le vibranti proteste santagatesi, il direttore di gara lascia proseguire. È il miglior momento dei ragazzi di Giampà che al 36’ sugli sviluppi di palla inattiva pervengono al pari grazie a Calafiore che sfrutta al meglio una sponda di Alagna e supera Moschella. Al 42’ altro episodio da moviola. Su un pallone alzato a campanile, Alagna interviene di testa e viene colpito al volto da una gomitata di Calaiò: il direttore di gara, tra l’altro vicino all’azione, non interviene neppure in questa circostanza.

Sant'Agata
Un controllo in corsa di Daniele Cipolla, prelevato in estate dal Rende (foto Carmelo Lenzo)

Ad inizio ripresa, Giampà schiera la sua squadra a trazione anteriore, effettua un triplo cambio e passa ad un 4-2-4. Al 49’ Catalano pennella un perfetto cross per Cicirello che di testa non inquadra lo specchio della porta. Al 58’ proteste del Licata per un intervento di Brugnano su Currò in area. Ben più rischiosa l’entrata di Giuliano ai danni di Minacori al 76’. Nel finale di gara, la squadra di mister Romano ha due ottime opportunità per passare. Al 83’ Candiano liberato a tu per tu con Cannizzaro da pochi passi altra troppo la mira ed in pieno recupero una conclusione al volo da 30 metri di Caccetta chiama al prodigio il portiere di casa che si salva con l’aiuto della traversa.

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