Settima vittoria stagionale per il Sant’Agata, che supera agevolmente la Gioiese fanalino di coda, consolida il sesto posto a pari merito con La Fenice Amaranto Reggio Calabria e mantiene un confortante +9 sul Locri e sulla zona playout. Appena due invece le lunghezze di distacco dai playoff. La formazio6ne di Michele Facciolo dovrà però fermarsi in un grande momento di forma, dal momento che domenica prossima dovrà osservare un turno di stop. Tornerà in campo domenica 17 dicembre a Ragusa.
Al 7’ Sant’Agata subito pericoloso con Squillace, che crossa dalla sinistra con il pallone che arriva sulla testa di Mincica che da due passi colpisce male e mette fuori. Al 11’ passa il Sant’agata: lancio a tutto campo di Squillace per Capogna che al limite controlla bene, si accentra e con il sinistro calcia sul primo palo lasciando secco Rugolo. Al 17’ Marcellino vince una serie di rimpalli e arrivato dentro l’area calcia mettendo però alto. Al 18’ raddoppia il Sant’Agata: azione veloce al limite con Squillace che dalla sinistra mette dentro per la testa di Capogna che batte Rugolo. Al 26’ arriva il tris e la tripletta di Capogna che è bravo a insaccare l’ottimo assist di Mincica. Al 32’ il Sant’Agata cala il poker: Marcellino riceve palla al limite e di prima intenzione serve Mincica che solo contro Rugolo insacca trovando il secondo gol consecutivo dopo quello con il Licata. La Gioiese però al 42’ mossa dall’orgoglio va vicina alla rete con Boakye che dal limite calcia a fil di palo.
Al 59’ Squillace mette dentro un ottimo pallone per l’accorrente Marcellino che calcia da buona posizione mettendo alto. Al 64’ Sellitti lancia Mincica in campo aperto solo contro Rugolo: il sinistro esce di pochissimo largo. Al 68’ arriva anche il quinto gol del Sant’Agata con Marcellino che da angolo anticipa tutti di testa e mette alle spalle di Rugolo. Al 77’ Aquino riceve palla a centrocampo e la porta fino al limite dell’area dove lascia partire il destro che si va a stampare sul palo. All’89’ arriva il sesto gol dei padroni di casa con Marcellino che, ancora di testa, è bravo a spingere in rete il cross di Aquino.
