Il Sant’Agata è atteso da una sfida delicata, sul campo del Siracusa terzo in graduatoria ma con una gara da recuperare. Il tecnico Michele Facciolo è consapevole della difficoltà della sfida: “Insieme al Trapani e alla Vibonese è attrezzato per lottare fino alla fine per vincere il campionato. Ha un’identità precisa e ottime individualità. Dovremo evitare le disattenzioni avute con il San Luca. Hanno le caratteristiche per sbloccare la partita in qualunque momento, ma noi non ci dovremo snaturare. Recuperiamo Ambro dopo la squalifica ma dovremo rinunciare all’influenzato Di Domenicantonio“.
Il club intanto ha ufficializzato l’ultimo innesto, l’attaccante Paolo Capogna, cresciuto nelle giovanili di Perugia, Sassuolo e Foggia. È reduce dall’esperienza pugliese, che l’ha portato all’esordio in serie C, contro la Turris, nella passata stagione. “Sono felice di essere arrivato in una squadra come il Sant’Agata perché è una piazza perfetta per la crescita dei giovani e ringrazio quindi società e mister per l’opportunità. Ho trovato un gruppo molto unito e per questo l’ambiente è molto sereno” ha commentato la 20enne ala destra. Da segnalare anche una cessione: il difensore Costantino Comito, classe 2004, si è accasato infatti al Locri.
Il direttore sportivo Ettore Meli intanto è tornato sull’importanza dell’ultima vittoria ai microfoni di Antenna del Mediterraneo: “È stata fondamentale, insieme al mister abbiamo fatto capire ai ragazzi che si trattava di una partita di un’importanza tale da essere quasi una finale. Abbiamo dimostrato che neanche sul 2-0 possiamo permetterci di rilassarci o di sottovalutare l’avversario di turno. Il campionato sta prendendo una piega ben definita: ci saranno tre squadre che si giocheranno la promozione fino all’ultimo, con la Fenice Amaranto che proverà a fare da guastafeste. Il resto del girone è composto da squadre che hanno un valore tecnico simile, quindi tutti possono perdere con chiunque. Un campionato difficile e competitivo: l’iscrizione dei reggini e le vicissitudini del Lamezia hanno un po’ cambiato le carte in tavola ma questo non ci deve interessare. Il nostro unico pensiero devono essere il campo e la voglia di migliorare ogni giorno”.