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Il Sant’Agata batte di nuovo la Fenice Amaranto e l’aggancia. Decide Capogna

Dopo la vittoria dell’andata, poi cancellata per un errore nelle sostituzioni commesso dal Sant’Agata, che seppure per pochi minuti non rispettò il regolamento relativo agli under, i biancazzurri si sono ripetuti al ritorno, superando nuovamente la Fenice Amaranto Reggio Calabria. La sesta marcatura stagionale di Capogna vale tre punti pesantissimi e l’aggancio ai calabresi, in piena zona play-off. L’amarezza per il derby perso con l’Igea Virtus è già alle spalle.

Sant'Agata
Il saluto tra i capitani Adejo e Squillace (foto Calogero Librizzi)

La cronaca. Al 7’ Squillace crossa per Alagna che in area fa la sponda per Mincica che da due passi di testa mette fuori. Al 19’ azione veloce del Sant’Agata con Mincica che di prima lancia alle spalle della difesa ospite Alagna, il cui diagonale al volo che finisce di poco largo. Al 23’ Porcino dalla sinistra crossa per Bolzicco, che però non riesce a trovare il tocco giusto in area e la palla sfila fuori. Al 29’ tripla occasione per il Reggio Calabria: Renelus mette dentro per Bolzicco che viene anticipato da Iovino, il pallone termina sui piedi di Zanchi che calcia ma Yakubiv che si immola e respinge il pallone che termina sui piedi di Renelus, che calcia ma non trova lo specchio.

Al 46’ ancora Renelus si rende pericoloso dalla destra, con un diagonale che però non trova lo specchio. Al 59’ Capogna lanciato da Maresca controlla un ottimo pallone in area e tutto solo contro Velcea prova a scavalcarlo ma l’estremo difensore ospite è reattivo e mette in angolo. La gioia del gol per Capogna arriva al 61’: controlla al limite e calcia sul palo più lontano, con il pallone che si deposita in rete aiutato da una deviazione. Al 64’ ancora pericoloso Capogna, lanciato perfettamente da Mincica, che anticipa un difensore e si presenta a tu per tu con Velcea, lo supera ma al momento del tiro si sbilancia e mette fuori. Al 69’ il Reggio Calabria prova a rispondere con Porcino che mette un cross dalla sinistra, dove arriva Yakubiv che allunga con il pallone che rimane in area e Renelus in rovesciata non riesce a dare forza al pallone, ben controllato da Iovino. Nella mezz’ora restante, ci provano gli ospiti ma senza mai rendersi pericolosi.

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