È ufficiale la conferma di Tommaso Squillace, pronto ad indossare nuovamente la maglia biancoazzurra. Il forte esterno offensivo, approdato al Città di Sant’Agata nel gennaio 2022, anche nell’ultima stagione si è confermato uno dei migliori interpreti della categoria nel suo ruolo, con un’eccezionale continuità di rendimento e un apporto fondamentale in termini di assist e realizzazioni personali nello straordinario campionato appena concluso. In Tommaso Squillace la dirigenza ha quindi individuato l’atleta giusto a cui affidare la fascia di capitano dopo gli addii di Giorgio Cicirello e Claudio Calafiore.
“Dopo le grandi amarezze dettate dagli addii di due ragazzi che per noi sono molto più che semplici calciatori ma sono stati veramente parte integrante del nostro progetto, c’è davvero grande gioia e siamo orgogliosi di avere riconfermato Tommaso – commenta il ds Ettore Meli -. Un ragazzo con cui si è creato qualcosa di particolare per cui siamo veramente felici che dopo Giorgio e Claudio sia proprio una persona come Tommaso ad indossare la fascia di capitano. Di questo lo ringrazio di vero cuore”.
Queste le parole del neo capitano biancoazzurro: “Sono felicissimo perché qui c’è la mia seconda famiglia, per cui non ci ho messo tanto tempo a pensare al fatto di ritornare. Lo faccio con grande voglia ed entusiasmo. Per quanto riguarda l’essere leader dello spogliatoio questo è un onore e una grande responsabilità. Cercherò di onorare la fascia al braccio al meglio delle mie possibilità anche per rispetto del predecessore Cicirello, è il minimo che si possa fare”.
Nel prossimo campionato una squadra che s’annuncia rivoluzionata punterà principalmente a mantenere la categoria: “Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione, l’obiettivo lo conoscono tutti. Questa società punta sicuramente al mantenimento della categoria, cosa che ha fatto in questi anni. Non sarà facile ripetere le annate precedenti ma le componenti ci sono tutte. La squadra sarà totalmente rifatta, vedremo chi arriva. Sicuramente saranno ragazzi giovani che speriamo abbino fame e voglia di fare bene qui. Vogliamo salvarci il prima possibile e poi toglierci qualche soddisfazione”.
