Sebbene sia passato per due volte, in vantaggio il Riviera non va oltre il pari sul campo della Ciappazzi con un pirotecnico 3 a 3 (reti peloritane di Manciagli, Lavecchia e Alessi) che lascia appesa ad un filo la sorte dei messinesi. La diretta concorrente Fiumefreddese, quart’ultima nel girone B di Promozione, guadagna due lunghezze superando il Sinagra sul 2 a 1. Adesso gli alcantarini sono saliti a quota 29 punti, tredici in più rispetto ai sedici dei rivieraschi che, per poter acciuffare i play-out, devono ridurre a 9 lunghezze il loro ritardo. Insomma, non basterà loro vincere ma occorrerà sperare nelle disavventure dell’undici di Bucciarelli. “Ancora non è tempo di bilanci – ci dichiara il presidente Massimo De Domenico -. La matematica non ci condanna, per cui fare un funerale, ad un soggetto morto solo clinicamente, mi sembra irrispettoso nei confronti dei ragazzi”.
Lo stesso numero uno rivierasco è tuttavia conscio dell’assoluta delicatezza della situazione di classifica (“Dopo questo pareggio si riducono al lumicino le speranze di salvezza”, ammette sul gruppo facebook del Riviera), ma rivolge comunque un grandissimo plauso alla propria squadra: “Complimenti ai ragazzi per l’impegno e la determinazione. Hanno onorato la maglia e di questo ne vado orgoglioso. Io ho 20 gladiatori!!!”. Non mancano poi le recriminazioni per l’arbitraggio di Terme Vigliatore. “Una rocambolesca partita che ci ha visto in vantaggio per ben due volte – conclude De Domenico – per poi finire poi momentaneamente superati dall’ennesimo gol in netto fuorigioco, con un assistente che non aveva idea di cosa fosse un fuorigioco”.
A questo punto il Riviera è chiamato a giocarsi il “tutto per tutto”, in occasione dell’impegno casalingo della “regular season” con la vicecapolista Castelbuonese in programma nel prossimo week-end al “Nicola Bonanno”: al momento il match è fissato -come da calendario- per sabato alle 14.30, ma non sono escluse variazioni di orario e/o data da parte della Lega Sicula in base al criterio della contemporaneità delle gare, adottato nelle battute finali di ogni stagione, e teso a garantire la regolarità dei tornei. E’ lecito, quindi, attendersi 90’ “al cardiopalma”, con i messinesi a giocarsi gli ultimi spiccioli di play-out e i madoniti che proveranno a scavalcare in vetta lo Sporting Taormina per riprendersi il primo posto: “Per fortuna il calcio non è matematica, per cui tutto può ancora accadere”, è la battuta conclusiva del patron rivierasco Massimo De Domenico.