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Messina

Il punto verso i playout: decisiva la differenza reti? Ecco il regolamento

Tre giornate al termine della regular season in Lega Pro, poi per gli altri verdetti sarà tempo di playoff e playout. La zona salvezza diretta è distante per il Messina cinque lunghezze, tradotto speranze praticamente nulle di evitare la rischiosa appendice post-campionato. Diventa dunque indispensabile chiudere il torneo nella miglior posizione possibile di classifica, in vista degli spareggi che garantiscono la permanenza alle vincenti e contestualmente assegnano le altre due scomode poltrone per la Serie D.

Uno stacco di Altobello
Uno stacco di Altobello

Ricordiamo, infatti, che nelle due sfide playout, fissate per il 24 e 31 maggio, si affronteranno la sedicesima e la diciannovesima classificata e la diciassettesima e la diciottesima, con il match di ritorno da disputare in casa della squadra meglio piazzata. In caso di parità di punteggio, dopo i 180’, per determinare la vincente si terrà conto della differenza reti ed in caso di ulteriore parità sarà premiata la compagine in migliore posizione di classifica al termine del campionato. Il Messina, attualmente al quintultimo posto insieme all’Ischia a quota 30, deve guardarsi dal ritorno dell’Aversa Normanna, a due punti dopo il successo di Pagani. Il Savoia, penultimo ed in piena crisi societaria, dovrebbe completare la griglia. Condizionale d’obbligo, data la situazione di assoluta difficoltà in cui versano gli oplontini ed i ricorsi contro le penalizzazioni ai quali sono legate le ultime speranze della Reggina di evitare una retrocessione in Serie D divenuta già matematica. Attualmente Corona e compagni sono in parità negli scontri diretti sia con l’Ischia (2-2 fuori e 1-1 in casa) che con l’Aversa Normanna (1-1 sia al “San Filippo” che al “Bisceglia”), ma possono contare su una migliore differenza reti (-18 contro -22) rispetto agli uomini di Maurizi, mentre sono dietro ai granata (-16). Saranno però in questo senso i 270′ conclusivi a definire il tutto.

Aversa-Messina
Elio Nigro, centrocampista del Messina

Il regolamento recita infatti che “la formazione delle classifiche finali dei girone, al fine di individuare le squadre che acquisiscono il titolo sportivo per richiedere direttamente l’ammissione al Campionato di Serie B, quelle che retrocedono direttamente nel Campionato Nazionale Dilettanti e quelle che debbono disputare i play-off ed i play-out, viene determinata tenendo conto del punteggio in classifica e, in caso di parità di punteggio fra due o più squadre, mediante la compilazione di una graduatoria (c.d. “classifica avulsa”) fra le squadre interessate, tenendo conto dell’ordine: a. dei punti conseguiti negli incontri diretti; b. a parità di punti, della differenza tra le reti segnate e quelle subite negli stessi incontri; c. della differenza fra reti segnate e subite negli incontri diretti fra le squadre interessate; d. della differenza fra reti segnate e subite nell’intero Campionato; e. del maggior numero di reti segnate nell’intero Campionato; f. del minor numero di reti subite nell’intero Campionato; g. del maggior numero di vittorie realizzate nell’intero Campionato; h. del minor numero di sconfitte subite nell’intero Campionato; i. del maggior numero di vittorie esterne nell’intero Campionato; j. del minor numero di sconfitte interne nell’intero Campionato”.

Il Messina, avendo sempre pareggiato con Ischia e Aversa Normanna, vanta quattro punti negli incontri diretti con le due avversarie. Aversa-Ischia è invece terminata 1-2 e con identico punteggio i granata hanno battuto in trasferta i gialloblù nel girone di ritorno. In caso di arrivo a tre la classifica avulsa reciterebbe quindi: Aversa Normanna e Ischia 5, Messina 4. Nelle ultime tre giornate, in programma rispettivamente il 25 aprile, il 3 ed il 9 maggio, con gare rigorosamente in contemporanea (un evento nell’era dello spezzatino…) il Messina sfiderà le prime due della graduatoria, Benevento e Salernitana, per poi chiudere a Torre Annunziata contro il Savoia. Non facile nemmeno il cammino dell’Ischia che si troverà di fronte Matera e Lecce, in lizza per i playoff. Finale morbido, poi, contro il Barletta. Da calendario sta meglio l’Aversa Normanna, opposta alle ormai tranquille Cosenza e Lupa Roma, prima dell’appuntamento conclusivo con il Matera. Savoia, invece, contro Lupa Roma e Casertana, quindi il match del “Giraud” con la squadra di Di Costanzo.

Manuel Mancini (foto Paolo Furrer)
Manuel Mancini (foto Paolo Furrer)

LA VOLATA FINALE
(in MAIUSCOLO le gare in trasferta, in minuscolo quelle in casa)
Paganese 35 CATANZARO, Martina, FOGGIA
Messina 30 BENEVENTO, Salernitana, SAVOIA
Ischia (-1) 30 Matera, LECCE, Barletta
Aversa (-1) 28 Cosenza, LUPA ROMA, Matera
Savoia (-4) 25 Lupa Roma, CASERTANA, Messina
Reggina (-16) 11 FOGGIA, Catanzaro, MARTINA

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