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Messina

Il punto su iscrizioni e ripescaggi. Sarebbero una ventina i club a rischio

Dal sito Calcioweb.eu un’interessante analisi sugli scenari possibili in Lega Pro per quella che si preannuncia una nuova estate caldissima sul fronte iscrizioni. Il tema legato ai ripescaggi è un aspetto che, in attesa di annunci ufficiali a livello societario, potrebbe riguardare il Messina dopo il declassamento avvenuto per i giallorossi al termine dei playout. Che il 30 giugno – evidenzia il portale – riescano ad iscriversi appena 40, massimo 45 squadre, oggi sembra più che verosimile. Dei 60 club aventi diritto, infatti, una ventina sono a rischio tra i problemi economici e lo scandalo del calcioscommesse. Possibile che già dal prossimo campionato possano esserci due soli gironi di Lega Pro, ancora non con 18 squadre ciascuno ma magari con 20 o 22 ciascuno, in vista poi dell’ulteriore riduzione in programma per il prossimo anno.

Messina-Reggina
Stefani, Silvestri e Damonte in copertura (foto Paolo Furrer)

È infatti il 30 giugno 2015 la data di scadenza per l’iscrizione al campionato 2015-2016 della Prima Divisione Unica di Lega Pro. Le relative procedure sono contenute all’interno del Sistema delle Licenze Nazionali, approvato il 27 aprile 2015 dal Consiglio Federale. Il documento contempla tutti gli adempimenti ai quali dovranno sottostare i club della terza serie nazionale guidata dal presidente Mario Macalli. A questo scopo sono stati indicati i tre tipi di criteri ai quali le società dovranno adempiere per l’ammissione al campionato di competenza: Criteri Legali ed Economico-Finanziari, Criteri Infrastrutturali, Criteri Sportivi e Organizzativi.

Aversa-Messina
Un duello aereo in Aversa-Messina

Tra le 60 squadre aventi diritto all’iscrizione, più di 20 rischiano di non riuscire ad iscriversi al prossimo campionato – ricorda Calcioweb.eu – vuoi per la difficile situazione finanziaria con società sull’orlo del fallimento, vuoi per lo scandalo calcioscommesse. Di seguito l’elenco: Varese, Monza, Real Vicenza, Arezzo, Mantova, Venezia, Carrarese, Lumezzane, Santancargelo, Savona, Tuttocuoio, L’Aquila, Torres, Benevento, Lecce, Juve Stabia, Foggia, Barletta, Vigor Lamezia, Paganese e Martina.

Ovviamente senza il blocco dei ripescaggi, per ogni società che non si iscriverà ce ne sarà un’altra che potrà richiedere il ripescaggio, tra le 9 retrocesse dalla Lega Pro o le protagoniste dei playoff di serie D. L’istituzione del versamento di 600.000 euro a fondo perduto, però, rischia di scoraggiare moltissime realtà a richiedere il ripescaggio. Ricordiamo che insieme a Messina, Aversa e Savoia sono retrocesse dalla Lega Pro anche Albinoleffe, Pordenone, Pro Patria, San Marino, Forlì e Gubbio. Da monitorare, infine, la situazione del Parma. Se i ducali, appena retrocessi in B, come probabile, non riuscissero a scongiurare la ripartenza dalla Serie D, si libererebbe di fatto un altro posto per il prossimo torneo di terza serie.

 

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